Ieri sera ho finalmente mostrato alla Romania la vera faccia del latin lover italiano, oltre a un viso sbarbato di fresco che non è certo passato inosservato, insomma, un figurone che rafforza notevolmente la nostra fama di grandi amatori nel mondo, diciamo anche che è stato il giusto premio per una trasferta dura, a volte persino rischiosa, fatta spesso di slalom tra cani randagi ringhiosi. Ci sono stati momenti nei quali ho dovuto attingere alla tecnica imparata guardando in televisione Pierino Gros, per fare un tragitto a piedi di 300 metri lineari a volte ci è voluto anche più di un’ora, mentre senza lo zigzagare tra i cani sarebbero bastati si e no cinque minuti. Comunque, a parte i problemi di viabilità tra i cani senza padrone ma che allo stesso tempo la fanno da padroni grazie alle loro quattro zampe motrici, lo so che non ve ne frega niente della mia manche di “speciale” tra i randagi, e vi interessa conoscere i particolari più piccanti della serata, quel giusto premio che in parte mi ripaga anche del fatto che non potrò vedere il preliminare di Europa League. A differenza invece dei grandi preliminari di ieri sera con la signorina Draga Popescu, una bellissima ragazza mora che ho conosciuto al ristorante, e così abbiamo unito le nostre due solitudini visto che il sub nervoso ha cercato l’integrazione guardando lo Steaua Bucarest con i mariti, mentre io ho incrociato il destino con una avvenente fidanzata lasciata sola per andare a seguire in trasferta la partita di Champion. Le ho offerto la cena e lei si è sentita in dovere d’invitarmi a casa sua. Mi fa: "Scusa un attimo". Quando ritorna e' completamente nuda. Si siede sulle mie ginocchia, comincia ad accarezzarmi, a baciarmi dappertutto, e allora ho pensato: "Gianni, questa occasione non fartela scappare!". E cosi' mi sono fatto dare il suo numero di telefono.