Emergono particolari importanti dopo la condanna in Cassazione per il processo Mediaset, perché Silvio dopo essersi smarcato dalla figura ingombrante di Al Capone, ha voluto precisare che a proposito di Milan non c’è nessun ridimensionamento, la verità è che dopo l’esperienza di Seedorf, a Milano non ci vuole venire più nessuno a parte Montolivo che non ne indovina una. Il presidente del Milan ha raccontato un paio di retroscena interessanti, intanto che le vicessitudini di Clarence sono servite a dare vita all’Ecopass, dopo l’esperienza dolorosa dell’acquisto di un giocatore biondo con gli occhi azzurri e che lo smog di Milano ha scurito negli anni. La rivelazione più importante però, dopo il degrado di Seedorf, è stata la considerazione amara frutto di venti anni e passa di rapporti con i giocatori anche fuori dal campo, e per questo motivo ritenuti troppo ingenui, una delusione cocente, e ha raccontato l’esperienza proprio di Montolivo al quale era stato proposto Palazzo Grazioli come sede di un apericena trendy seguito da un invito a fare amore di gruppo. Fa specie come il ragazzo avesse accettato con entusiasmo una volta preso atto che sarebbe stato comunque meglio che fare sempre l’amore da solo davanti al catalogo del Postal Market aperto alle pagine della biancheria intima, appuntamento però disertato, e da qui nasce la forte delusione, probabilmente per via della risposta ricevuta a chi ci sarebbe stato, “Se porti tua sorella siamo in tre”. Questa risposta lo deve aver scosso così tanto da tirare poi il bidone al suo Presidente. E come dicevamo è da qui che nasce il rammarico circa l’ingenuità dei giocatori fuori dal campo, perché Silvio ha svelato che cosa Montolivo aveva raccontato il giorno dopo all’amico Pazzini che è un informatore di Galliani, “Chissà come ci è rimasto male il Presidente quando ha visto solo mia sorella”. Grande entusiasmo invece intorno al nostro di presidente, e per fortuna non c’è memoria di contestazioni, la facoltà di ricordare è un problema che riscontro invece nel rapporto con la tecnolgia, un aspetto che però non mi ferisce più perché ho imparato a conviverci, un tempo i computer li potevi anche trattare male, offendere come i Della Valle ai tempi della pontellizzazione, adesso con la memoria che hanno, no. Ribadisco la mia fiducia verso la società che ha dimostrato di conoscere bene la materia, un lavoro quello svolto in 12 mesi che ha dell’incredibile, se Montolivo se ne è andato è perché evidentemente non è troppo sveglio e fortunato, Ljajic andandosene adesso mostrerebbe un’intelligenza ancora più minimalista, come uno che non sbuccia le banane perché sa già che cosa c’è dentro, e secondo me, parere che peraltro condivido, Ljajic sbuccerà la banana. Intanto il Milan questa volta ha almeno bussato alla porta della Fiorentina, anche se lo fa per fare vedere ai propri tifosi che l’encefalogramma non è ancora piatto, Galliani cerca di camuffare la salma del club rossonero usando l’offerta per Ljajic come un filo che muove un braccio di un morto, a questo proposito l’immagine migliore la rende come sempre Woody Allen “Una volta mentre facevamo l’amore, si è verificata una stranissima illusione ottica, sembrava quasi che lei si fosse mossa”. Devo dire che con questo blog ho assunto un ruolo un po’ scomodo all’interno della mia famiglia, perché scrivendo tanto e dando una parvenza di convinzione alle mie parole, ci sono delle volte che Tommaso me ne chiede conto, mi chiede come faccio a sapere tutte queste cose stando comodamente a sedere sul divano, e per di più con questa sicumera, e io per fare il ganzo gli rispondo che i padri ne sanno sempre di più dei figli, “Ricordatelo”, lui però mi inchioda con risposte secche tipo l’ultima “Allora perché non è stato il padre di Einstein a formulare la teoria della Relatività”, ho provato a dirgli che l’ha fatto apposta per amore del figlio, per lasciargli la fama eterna, ma lui non deve averci creduto perché prima di chiudersi in camera, sdegnato, ha aggiunto “E allora il babbo di Zico per infliggere una punizione al figlio faceva piazzare la moglie in barriera?” Comunque visto che questo è un blog che bene o male segue gli avvenimenti, e visto che ho iniziato parlando di giustizia, per rendere perfettamente simmetrico il post di oggi vorrei chiudere parlando ancora di giustizia, quella sportiva che a proposito delle scommesse mi sembra aver comminato pene lievi come quel velo che fa solo intravedere e che fa rizzare il pene, la giustizia ordinaria, che dopo la sentenza Mediaset viene considerata almeno da una parte del paese come politicizzata, io, invece, che spaccio ricette di cucina a tempo perso sono stato formalmente indagato per ricettazione.