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giovedì 8 agosto 2013

Le ragazze di Galliani

Al Milan hanno la prostata disperata, lo stesso sentimento di prostrazione che ha investito Silvio dopo la sentenza di Cassazione, un’angoscia che viene raccontata da giornalisti improponibili che per coerenza scrivono cose improponibili nella speranza di indirizzare in qualche modo la cessione di Ljajic al Milan, sconforto, scoraggiamento e tormento, lo stesso provocato dal tentativo fallito miseramente di portare Jovetic alla Juve. Stesso avvilimento, stessi profughi disperati in fuga sulle coste di un giornalismo sportivo alla mercé di scafisti senza scrupoli e con Civoli a bordo. Se ne sono accorti, eccome, che qualcosa è cambiato, e allora arrancano, come sul Golgota di una professione da schierati che si percorre in salita a braccetto con le difficoltà di fare mercato, un calvario, è così dura sbarcare il lunario per chi fino a poco tempo fa dettava legge che viene voglia di buttarsi da un lucernario. La parabola discendente di Silvio li ha trascinati con se, e allora annaspano dentro al vortice, e come Silvio costretto a riempire le piazze elargendo buoni pasto, loro scrivono fandonie, mentre l’altro le pronuncia dal palchetto abusivo, ma sono tutti alla ricerca, chi di lettori, chi di elettori o elettrici, ma tutti di elettrauto. Si, perché sono rimasti in panne, e mai Montolivo fu più profetico a voler alzare le asticelle. E quando c’è bisogno di cinismo ecco Galliani che scende in campo, un cinico che diventa sempre più assetato quando deve far fronte alle difficoltà, stretto tra l’inadeguatezza di acquisti come Saponara e Poli, che alla piazza fanno come il cinci a una vecchia. E’ in queste condizioni estreme che Galliani tira fuori il meglio di se, qualsiasi mezzuccio è valido pur di arrivare a qualcosa che altrimenti non si potrebbe permettere come Ljajic, e questo lo esalta, anche se forse si dovrà accontentare di un Honda, e se si mette bene, sennò la si mette appoggiata al muro perché non ha nemmeno il cavalletto. Ma chi è Adriano Galliani? Un cinico e forse anche un baro a suo agio solo su un tavolo da gioco, panno verde che gli valorizza il carnato, si gioca a poker in 5 su un tavolo messo a disposizione dalla Lega, quando succede una disgrazia. Il povero Marotta ha un infarto e muore senza aver ripreso conoscenza. Allora Moratti dice a Galliani: “E adesso cosa facciamo?”. “Togliamo i sei”, risponde Galliani. Ha voglia De Laurentis a indignarsi e fare la morale dicendogli a brutto muso “La rovina del mondo sarà l’indifferenza”, Galliani non è tipo da scuotersi per cosi poco e risponde secco “Indifferenza? E chi se ne fotte!”. Si dice che il cinismo di Galliani abbia avuto inizio quando ancora geometra, impiegato al Comune di Monza, lontano dal calcio era ancora un uomo genuino, tanto che per provare a vendere la propria Panda usata incappò in un eccesso di onestà che lo cambiò per sempre e non gli permise di chiudere la trattativa. Da quel momento Adriano Galliani giurerà di essere più cinico, e quindi anche di contattare i padri dei giocatori perché è tra moglie e marito che non si deve mettere il dito. E’ un Galliani ferito quello che oggi mostra la bava alla bocca, un uomo diventato scorretto per bisogno, una reazione alla troppa onestà che lo avrebbe penalizzato e costretto a fare mercato senza soldi. A chi mangia spesso da Giannino sarà capitato di ascoltare il racconto della sua vita, ogni trattativa inizia sempre dando grande spazio ed enfasi a quel racconto-svolta della mancata vendita della Panda, dalla quale è partita la sua grande carriera di dirigente del Milan, perché in quell’annuncio ci volle scrivere che la macchina aveva qualche difetto, un falso contatto sui tergicristalli, un eccesso di sincerità che gli cambierà la vita. Funzionano sempre ci scrisse per correttezza, se piove e se c’è il sole, e ci scrisse anche che se è vero che poteva sembrare fastidioso andare in autostrada con il tergicristallo funzionante anche quando non piove, è pur sempre vero anche che quando la posteggi e il tergicrestallo continua a fare tlic-tlac, dove te la mettono la multa? Ci scrisse che era ancora una bella macchina anche se ci pioveva dentro, ma aggiunse, solo però quando fuori piove, perché se fuori c’è il sole anche dentro la macchina fanno delle giornate bellissime. Un grande cinico quindi, anche in campo sentimentale, si, Adriano Galliani ha sempre avuto gusti difficili come si può vedere dalle foto che ci ha fatto avere la Bice dopo lunghe ricerche, quando usciva con una lo faceva sistematicamente con una ragazza, si insomma, con una che aveva una figlia molto grande, che a sua volta aveva già un figlio, insomma, usciva con una ragazza-nonna, non ne era affatto innamorato, il cinico, no, la considerava solo una nonna oggetto.