Non penso affatto di esagerare se dico che Gomez-Rossi è da considerarsi la coppia d’attacco perfetta, una coppia che integra tutte le caratteristiche indicate sul manuale dei sogni, che si compensa come le proteine e i carboidrati alla mensa, un po’Totò e Peppino De Filippo e un po’ Sandra e Vianello. Chi ha scelto questa coppia ha voluto affrescare un capolavoro michelangiolesco sulle volte della nostra passione, l’unico problema sarà che a forza di guardare le volte anche mille volte, ci verrà il torcicollo dall’entusiasmo. Fisicamente agli estremi come Obelix e Asterix, uno potente e forte soprattutto di testa, l’altro agile che fa del dribbling e della tecnica la propria forza, uno quando è nato l’ha portato la cicogna, l’altro il carro attrezzi. Io dico che ci sono tutte le premesse per farci perdere il capo, da qua non si esce, bisognerà capire singolarmente come gestire la libidine prima di scoprire che anche Hegazy è il nipote minorenne di Mubarak, che in Curva Fiesole si gode più che a Palazzo Grazioli, bisognerà smettere per un po’ di lavarsi i denti per non essere accusati di farsi troppo l’igienista dentale che potrebbe portarci a forti penalizzazioni in classifica. Intanto Gervasoni ci ha già fischiato un rigore contro, Galliani per farci l’offerta si è appoggiato a Findomestic, mentre c’è chi rimpiangerà la pontellizzazione perché la smobilitazione cerebrale è più facilmente gestibile dell’entusiasmo, i picchi di autelesionismo infatti possono essere monitorati grazie ai farmaci, mentre una testa della classifica porterebbe inevitabilmente all’orgia dei sensi, e in un orgia non si sa mai cosa ti capita alle spalle, anche una testa di Galliani eretta, chi rosica insomma lo fa sempre con le spalle al muro in tutta sicurezza. Per gestire l’ubriacatura delle emozioni, più difficile da prendere ma anche più pesante da smaltire, un po’ come succede con la birra che ha gradazione saccarometrica, mi sento di consigliare visto che la nostra avrà gradazione insaccarometrica perché ottenuta con l’efficacia della coppia di bomber, consiglio di prendere le cose con calma, e per facilitare tutto ciò chiedo alla magnifica coppia d’attacco di fare un gol per volta, di cercare cioè di fare sempre le cose in ordine cronologico, perché così si fa meno confusione. Questa prossima esplosione di gioia mi ha ricordato un po' lo zio Gigi che teneva il cavallo in piazza Tasso, aveva un fazzoletto rosso annodato al collo, era comunista prima ancora che fiaccheraio, insomma, lui a volte mi ammoniva senza nemmeno essere un arbitro, anche se io non percepivo appieno quel pericolo, non riuscivo ad associarlo a San Frediano e più in generale all’Oltrarno, insomma lo zio Gigi mi diceva “E’ meglio se stai lontano dagli uragani, oggi”. Perché il terzo scudetto si preannuncia proprio come un uragano, e Gigi che evidentemente vedeva ben oltre Borgo Tegolaio probabilmente si riferiva a questo, oggi capisco cosa intendeva, mentre in quegli anni pensavo fosse un po’ esagerato o al limite, stravagante, tanto da aver scambiato le rive dell’Arno con le coste della Florida. Un’altra cosa dello zio che non avevo capito, come quelli che avendo i Della Valle hanno tentato di cacciarli a favore di Zamparini, insomma, non capivo come mai lo zio fosse così orgoglioso quando raccontava di essere stato riformato, mentre io mi sarei sentito fisicamente limitato proprio come chi voleva Zamparini, invece lo zio faceva addirittura capannello in piazza della Signoria mentre raccontava storie e sistemava il sacco di biada appeso al muso del cavallo, la sua fiorentinità manifesta mi intimoriva, lui che prendeva servizio davanti a Palazzo Vecchio e poi spargeva la merda del suo cavallo nel cuore della città, la zia Liliana invece tutto il giorno in San Lorenzo a vendere quello che ancora era vero artigianato Fiorentino dal forte odore di cuoio, e se eri del Poggetto già ti consideravano uno straniero e cercavano subito di fregarti qualche dollaro. Lo zio Gigi pur non zoppicando mai fu riformato alla leva perché aveva una gamba più corta delle altre due.