Fiorentina Empoli è la classica partita trappola che devi vincere perché quelli che hai davanti non fanno provincia, poi invece succede che il calcio non guarda in faccia nessuno, che non si fa con le figurine e neanche con le targhe, ed era stato fin troppo facile prevedere che sarebbe stata una partita scorbutica. L’Empoli infatti è una squadra che gioca bene, bisognava sfruttare al meglio il possesso palla e il tasso tecnico superiore, non certo dilapidare occasioni su occasioni per il raddoppio, e regalare un gol che era già stampato come avvertenza sui biglietti d’ingresso alla stadio, tanto era stato ampiamente considerato il pericolo maggiore. Così non è stato, la squadra ha continuato a fare i conti con lo scarso apporto del reparto offensivo, ha sbagliato con Borja Valero un gol di testa da un metro, e ha sbagliato all’inizio del secondo tempo il raddoppio almeno un paio di volte. Partita complicata anche da un palo è giusto ricordarlo. E’ un vero peccato chiudere l’anno così, perché la squadra a tratti è stata persino sontuosa, mentre in altri ha mostrato tutte le sue pecche, specie nel primo tempo in un paio di ripartenze sprecate malamente dall’Empoli. E la pecca più grande è targata Marocco, visto che ancora una volta c’è stato bisogno di strappare un giocatore al Ramadan per mancanza effettiva di punte. Ancora bene invece Mati Fernandez e Pizarro che sembra vivere una seconda giovinezza, Cuadrado perde la sfida personale con Sepe, bene ancora Vargas e il suo sinistro, mentre la difesa è purtroppo da bocciare in blocco per l’imperdonabile leggerezza sul calcio d’angolo, e nei suoi singoli scelgo di buttare giù dalla torre Basanta, grave il suo errore che nel primo tempo manda in porta Tavano, che per fortuna fa molto peggio di Gomez. I detrattori sosterranno che sono disposizioni di Montella. Per me la delusione più grande rimane proprio il tedesco, perché deve far gol e non lo fa, quando deve far alzare la squadra non ci riesce, non difende un pallone, anche se io continuo a sperare in lui che insieme a Rossi sono indispensabili al raggiungimento degli obiettivi. E poi Borja Valero che gli c’è voluta tutta la partita per rendersi conto della cazzata che aveva fatto sbagliando quel gol di testa, e così alla fine quando ha fatto mente locale, ha dato di matto facendo anche in quel caso il gioco dell’Empoli. Questa volta però non si dice che sia stato il Mister a dare disposizione di buttarla fuori, però neanche di buttarla dentro, la colpa del napoletano in questo caso è stata proprio quella di lasciare troppa libertà di scelta al giocatore. La partita invece andava chiusa, bisognava imporre ai giocatori di fare gol visto che abbiamo giocato quasi costantemente nella loro metà campo, le occasioni andavano sfruttate, questa è stata la colpa della Fiorentina e soprattutto di Montella, l’Empoli dal canto suo ha disputato una gran partita, organizzato e sempre pronto a ripartire. Ci poteva stare anche la beffa nel finale. Comunque non c’è mai da stare tranquilli, no, non mi riferisco al rendimento interno, e nemmeno alle scelte di Montella, so che vorreste rifarvela con me perché lo difendo, e io a mia volta vorrei sfogarmi con voi perché tendete a santificare i giocatori. Come si dice, ognuno c’ha le sue, ma il mio “non si può mai stare tranquilli” non è riferito neanche allo sciame sismico, che molti di voi reputano dovuto alla mancato utilizzo di Marin, e del quale siamo per una volta d’accordo, non è legato ad una attività vulcanica. Sul fatto che non ci sono vulcani nel Chianti non ci piove, mi riferisco al fatto che ieri due malviventi sono evasi da Sollicciano. Non bastava il pareggino interno con l’Empoli che è peggio di mangiare un panettone scelto a caso da uno dei pancali della Coop (provate un panettone vero di pasticceria), in San Frediano la gente vive nel terrore che possano tornare a delinquere con le loro attività criminose. Lo vive peggio di una sostituzione all'ottantesimo di Montella. Per sicurezza la Polizia sta sorvegliando Palazzo Vecchio, per evitare che quei due tornino a fare gli assessori. Come a Milano del resto in serata si è temuto che tornasse Mazzarri.