Prima degli auguri qualche consiglio utile per affrontare i disagi che si potrebbero venire a creare in serata. Esclusa la neve. Nel caso vi scoppi in mano un botto di mercato fingetevi parenti di Mango per saltare la fila al pronto soccorso. Scegliete sempre di essere l’ultima carrozza del trenino dei rintronati, se prima avrete appurato che alla festa è presente qualche dirigente dell’Udinese che ve lo vuole mettere in quel posto. Attenzione a selezionare bene gli ospiti, il pericolo più grande a Firenze è la possibile presenza non autorizzata di un vegano che davanti a un bistecca potrebbe essere colto dalla sindrome di Stendhal. Se nel menù è previsto del foie gras evitate almeno di arrivare alla cena indossando un Moncler. Attenzione alla pubblicità subliminale della padrona di casa, se vi sarà servita della crema di zucca sarà un invito ad aprire il Conto Arancio. Se volete stupire gli altri invitati non sparate nomi a caso, anche se siete sicuri sul nuovo attaccante della Fiorentina. Ricordatevi sempre che a Firenze una “fanfaronata” non è altro che un avvistamento di un giocatore in uscita o in entrata da Fanfani per le visite mediche. Annunciate piuttosto di aver scoperto un altro comune italiano che in inizia per D oltre a Domodossola. Se alla cena fosse presente anche il Colonnello, e quindi la cultura si tagliasse a fette con il coltello a sega del pane, lanciate pure l’idea di aprire in via dell’Orto il museo d’Oltrarno delle O. Se qualcuno degli invitati ha l’herpes labiale, per una buona riuscita della serata, preoccupatevi di far sapere agli altri che non si tratta del virus dell’ebola. Non fate entrare gente con la felpa della FIOM per evitare le cariche della Polizia. Evitate giochi di luci che possono indurre i razzisti a pestare le ombre dei bianchi in mancanza di invitati di colore. Se qualcuno all’ultimo minuto vi telefona per dirvi che non può venire perché si sente male, ricordatevi che il Jobs act vi consente di mandargli il medico fiscale. L’ultima foto di copertina dell’anno è lo scatto inviato da un marziano, o se preferite da un idraulico. Non lo cercate soprattutto dopo la mezzanotte per il concetto espresso nel titolo. Se invece avete invitato un malato di Alzheimer toglietegli la bottiglia più costosa da davanti perché non si ricorderà di aver già bevuto almeno altre 13 volte. Non mi resta che farvi gli auguri per un 2015 pieno di soddisfazioni ed esoneri di allenatori quindi, un augurio interessato va invece alle famiglie dei due Marò dopo che il Governo indiano ha annunciato la loro liberazione nel caso che Gomez tornasse al gol.