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domenica 7 dicembre 2014

Non ti chiedo cosa fai l'ultimo dell'anno

Non riesco a pensare così negativo dopo il pari con la Juve, non vedo ombre lunghe ma solo prezzi corti. Sarà perché da quando c’è Zemanviola le mozzarelle costano il 40% in meno. Non penso alle colpe, ma più ai meriti. Penso a quante partite ha perso quella squadra dalle ombre a strisce lunghe e verticali, da Conte in poi, e vedo che la Fiorentina è stata una delle poche a ficcarcela in quel tabellino. Penso a quante squadre del nostro campionato siano state in grado di rifilargliene quattro, e si...insomma, quelle emozioni le conoscono tutti, anche chi aspetta l’incasso misero di un pareggio per fare i conti, e ritiene che la Fiorentina di Montella abbia un saldo negativo da ripianare con le dimissioni. Tanto da preferire un turno di notte alle officine Ansaldo, oppure anche Iachini come l’ultimo degli allenatori a saldo. Sono fatto così, sono poco ragioniere, e se proprio devo chiedere conto a qualcuno, preferisco chiedere a Morgan De Sanctis dove va Zazà (a fare pressing). Sono uno che si fa i cazzi suoi, senza fare tante domande inopportune come quella sui trentini, o su chi potrebbe essere il prossimo allenatore della
Fiorentina. Penso piuttosto a cosa fumano quelli che Garcia è il meglio, e poi che Di Francesco è il meglio, e poi che anche Reja è il meglio, mentre io penso che il meglio per loro sia passare la canna (sarebbe meglio anche per quelli accanto che così potrebbero agognare il ritorno di Malesani). Non sono insomma uno di quelli che chiede dove vai l’ultimo dell’anno per evitare di essere mandato affanculo. Poi mi sono guardato Torino-Palermo per vedere la squadra allenata dal nuovo oggetto del desiderio, e va bene che a Firenze è stato osannato il modesto Delio Rossi prima ancora che cominciasse a fare danni, va  bene che a Firenze l’erba del vicino è sempre più verde, ma non pensavo che fosse anche più buona. E poi a me non piacciono quei cappellini dalla lunga visiera ricurva, così grezzi e dotati addirittura sulla parte posteriore di un elastico o di un velcro, preferisco una tesa più larga, morbida e femminile. Dico questo forse perché sono una persona che se fa un passo avanti e due indietro non pensa a un disastro o a Montella, ma a un cha cha cha.