Caserta non è solo la Reggia, tutto il resto è molto inferiore. Figuriamoci se non ci fosse o se togliessimo Diamanti al Bologna. Una delusione. Un po’ come la nostra vita che è scandita dal tempo, quando in giornate come quella di oggi non ho il tempo nemmeno di scrivere le solite cazzate. Come non trovare il porto a La Spezia, come non riuscire ancora a girarvi il messaggio del Colonnello. Come se tra il primo e il secondo tempo di una partita non ci fosse l’intervallo per andare a pisciare. Il tempo è arrogante come lo zio Gigi che ha fatto i soldi quando non esisteva ancora il registratore di cassa e fare “il nero” non era considerato una forma di razzismo morale. per Natale voleva fare sempre il ganzo, ostentare, fare quello che può fare regali importanti, anche se inopportuni. Come comprare Bale a 100 milioni o Montolivo a zero. Il troppo è come il poco diceva invece la mia povera nonna. Ricordo ancora quando lo incontrai in piazza della Repubblica con il suo foulard rosso, perché ci teneva anche a mostrare che era molto comunista oltre che molto ricco. Mi volle offrire un caffè, si, proprio Paszkowski. Mi sarei accontentato di Boruc. Oppure della sua polacca ossigenata che amava tanto gli specchi.