Una bella Roma ma anche una bella Fiorentina, due squadre che onorano lo spettacolo tenendo viva la partita fino alla fine, con Neto che contiene il passivo Viola e De Santis che protegge il vantaggio con una miracolosa parata su Pasqual. Senza dimenticare che Aquilani sciupa un clamoroso rigore in movimento sull’ uno a uno, che vede la Roma cogliere un palo e arrembare a momenti, ma allo stesso tempo chiudere in affanno e in dieci, mentre Pepito spreca a più riprese. Gervinho su tutti, più di Cuadrado, e quindi trovo ingenerose tutte le critiche che ho letto e che individuano in Tomovic e Montella i maggiori responsabili della sconfitta. Del resto l’ivoriano è forte non da oggi, e non lo ha certo dimostrato solo grazie alla inadeguatezza di Tomovic che oltretutto propizia il pari di Vargas, altra bella nota positiva insieme a Neto che si riscatta. C’è chi invoca Roncaglia, che secondo me, se il gioco deve essere per forza quello del “se c’era lui” è troppo irruento e ci avrebbe fatto chiudere la partita in 10. E visto che i “se” sono tutti legittimi ma per fortuna non sono verificabili così tutti ci possiamo crogiolare con le nostre convinzioni, è tanto tempo che sostengo con gli amici che sono così irresistibile che se la Johansson passasse per San Frediano io me la tromberei di sicuro. Un po’ come Roncaglia che pur non giocando mai sembra essere diventato il nuovo Vierchowod sacrificato sull’altare dell’incompetenza del tecnico. Ingenerose quindi anche le critiche a Montella, il miglior allenatore tra gli emergenti non solo della serie A, non a caso al Centro Sportivo hanno fatto il viottolo per venire a vedere come lavora, una squadra che nel frattempo ha fatto innamorare gli amanti del bel gioco di mezza Europa, e non può essere diventato un somaro come lo si dipinge oggi. Non solo, i grandi giocatori che hanno deciso di venire a giocare da noi, lo hanno fatto soprattuto per merito suo che ha reso appetibile la piazza proprio attraverso il bel gioco. E se Prandelli deve essere usato per evidenziarne le caratteristiche peggiori, sarà bene ricordare che le sole vittorie in trasferta della Fiorentina di quest’anno, Cesare le metteva insieme si e no in un paio di campionati abbondanti. Fino ad oggi ce la siamo giocata alla pari con tutti, una dimensione da tempo sconosciuta, è vero che abbiamo subito tanti gol ma per me il saldo è ancora ampiamente positivo. Meglio con Pizzarro, e ricordiamoci che a Vincenzo e alla Fiorentina manca Gomez da settembre, non è per cercare attenuanti perché il tecnico non ne ha bisogno, ma un giocatore così, oltretutto quello sul quale si è puntato forte variando addirittura il progetto tattico della squadra, insomma non lo si può regalare. Ma il calcio è bello anche perché dà la possibilità a tutti di poter giudicare l’operato dell'allenatore, diciamo un classico, come quello di dargli consigli pensando di leggere la partita in maniera più lucida di lui, ho letto che siete stati molto critici, che avete individuato indizi su indizi sulla scena del delitto che inchioderebbero il tecnico davanti alle proprie responsabilità. Io confesso di non avere queste vostre capacità di lettura, mi affido a Montella sperando che non mi freghi come invece spesso mi succede. E sono proprio gli amici che me lo fanno notare, quelli come voi che hanno capacità di analisi e usano l’errore di Aquilani come se fosse il “Luminor,” per cristallizare tracce di responsabilità sulla scena della sconfitta, e sono meno ingenui di me che mi diverto a vedere la Fiorentina di Montella anche quando perde perché è comunque bella. Si, mi prendo i pro e i contro del suo credo tattico, perché io ho visto una delle più belle partite dell’intero campionato, una partita di grande livello e bisogna riconoscere i meriti dell’avversario senza per forza andare a cercare delle responsabilità per scaricare la delusione. Discorsi, si, i miei sono solo discorsi, e me lo dicono sempre appunto i miei amici, mi mettono sul chi va là così come fate voi. Solo sabato ho comprato una cassapanca del 700, è tutta intarsiata, conservata perfettamente e lavorata in maniera ineccepibile, ma qualcuno dei miei amici sapientoni sostiene che non è autentica solo perché era in una scatola di montaggio.