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lunedì 16 dicembre 2013

Il presepe e la beauty farm

Da una parte manovre d’oro zecchino e dall’altra “d’oro di Bologna che diventa rosso di vergogna”, giocate di fino e giocate grezze, calcio e calci. Splendida Fiorentina che non risente dell’avvicinarsi delle festività, mentre il Bologna sì, visto che pianta l’albero di Natali al centro della difesa, là dove Montella invece scopre l’uovo di Colombo e mette Pasqual a rassodare in panchina. Dopo la partita di ieri dovrei pubblicare solo foto di Borja Valero nudo e non più quelle di donne discinte, dovrei mostrare le acrobazie sessuali di Rossi oppure i tatuaggi più intimi di Vargas. Dovrei essere più attinente alla bellezza della squadra, ne sa qualcosa Mazzarri che per non essere se stesso e voler fare il Montella a tutti i costi ha preso 7 gol in due partite, mentre “Gangnam style” da quando si è messo in testa di fare anche il presidente dell’Inter s’è abbattuta sul tecnico di San Vincenzo la Corea nerazzurra. Ieri intanto difesa a tre, centrocampo a cinque, Ilicic insieme a Rossi, gran gol, equilibrio, zero gol subiti, si, anche un avversario scarso, ma la squadra sembra comunque aver tratto vantaggio da questo riassetto, c’è chi dice non voluto ma solo a seguito delle non perfette condizioni di Pizarro e Pasqual. La squadra del resto è come un presepe, tra l’altro ieri la giornata era bellissima così come il muschio del Franchi che sembrava il tappeto di un biliardo, o meglio ancora il panno verde del Subbuteo dove i Re Magi hanno portato in dono ai tifosi, l’oro, l’incenso e la mirra, tre gol preziosi seguendo la nuova stella cometa di Montella. Menomale che il Mister non ha fatto come me che non capendoci molto di come assemblare un presepe organico al gioco che deve fare nelle case dei fiorentini per creare l’atmosfera di Champion, sono stato in un mercatino di Natale. Volevo comprare un presepe di quelli già fatti, ma erano troppo grandi o troppo piccoli, troppo semplici o troppo complicati, troppo pieni di personaggi o troppo sguarniti. E soprattutto erano troppo cari o fin troppo economici. E allora l’ho composto da me, cercando di bilanciare la mia capacità di spesa con un risultato accettabile. Ora ho un bellissimo presepe, peccato solo che manchino il Bambinello, la Madonna e San Giuseppe. A Montella invece manca solo Gomez, i tre punti con il Sassuolo e poi possiamo tagliare il panettone rigorosamente con uvetta e canditi, atlrimenti sarebbe incompleto come il mio presepe. Grandissimi gol dicevamo, qualità estrema, il trattamento di palla di Borja Valero sul passaggio di Pepito prima del gol è più che altro un trattamento di bellezza, troppo bello per essere semplicemente un’azione di gioco, e allora ho chiesto a Mencucci che mi ha fatto i complimenti per la domanda che gli ho posto e mi ha spiegato che la Fiorentina si era chiesta quale potesse essere un’idea originale per i regali di Natale ai tifosi, e così ha deciso per i trattamenti di bellezza, veloci come Cuadrado, poco invasivi come Pasqual inpanchina, per un look più fresco e giovane della squadra. Riprendendo il discorso già iniziato nella settimana di Coppa ma con nuove proposte di medicina estetica del calcio. Sono soluzioni adatte sia alle donne che agli uomini, ha spiegato, dunque un’ottima occasione per condividere un momento di benessere a due. Una sorta di “coccola” della giocata, di momento speciale all’interno dell’azione di gioco, da regalarsi o da regalare. Il ricorso ai trattamenti medico-estetici calcistici da parte degli uomini, del resto, è un fenomeno accertato e in crescita ormai da alcuni anni, o meglio da quando è arrivato Montella secondo i dati più recenti (del Torrino di Santa Rosa), tra il 2012 e il 2013 c’è stato un aumento del 86 per cento degli interventi maschili. E un incremento dell’81 per cento solo delle procedure mini-invasive per ringiovanire il viso della squadra o per il restyling corporeo della società. E’ sempre più facile, dunque, vivere questi ritocchi “soft” come un piacere di coppia, per questo si era pensato alla coppia Rossi-Gomez, un momento di relax e di cura di se stessi, e per questo alla fine la società ha deciso di mettere a disposizione la beauty farm del Franchi per i weekend a due sotto Natale. Pioli invece è parso non gradire, è parso tanto invecchiato.