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sabato 21 settembre 2013

Oltrarno sperimentale

L'elettricità che scorre in San Frediano è fatta di particelle estremamente piccole chiamate elettroni Diladdarno, piccole proprio per farle parcheggiare anche nei suoi vicoli più caratteristici e stretti, particelle che non si possono vedere ad occhio nudo a meno che non si sia passati dal vinaino di via Sant’Onofrio e ci si sia rimasti parecchio tempo a svuotare i bicchieri mezzi pieni. Gli elettroni viaggiano alla velocità della luce, che nella maggior parte delle case d’Oltrarno è 220 volt(e) all'ora. Quindi sono velocissimi. Nel tempo che si impiega a leggere questa frase fino a qui, un elettrone potrebbe aver attraversato tutte le strade da Piazza del Carmine fino a Soffiano, sebbene solo Dio sappia perché avrebbe voluto farlo. Forse perché a Soffiano c’è Giorgio e la sua famosa schiacciata alla fiorentina ripiena di chantilly. I cinque principali tipi di elettricità sono la corrente alternata, la corrente continua, quella dei fulmini, quella statica e quella americana. La maggior parte delle case di San Frediano hanno la corrente alternata, che significa che l'elettricità va in direzione del Ponte Vecchio per un po', e poi va nella direzione di Porta Romana. A questa maniera si evitano intasamenti nocivi di elettroni nei cavi specie nella settimana del mondiale di ciclismo. Immagino che Foco, invece, a Terni abbia quella americana che non è in volt ma in cl, 3 cl di Campari, 3 cl di vermut rosso e una spruzzata di soda. Ma perché parlo degli elettroni di San Frediano? Diciamo che dopo le ultime designazioni arbitrali il quartiere spinge per un semplice esperimento che insegnerà un'importante lezione sull'elettricità a De Marco, Braschi, Nicchi e a Galliani come persona informata dei fatti. Lo stesso comitato che non vuole più gli autobus rossi a due piani dei turisti per le strade di San Frediano, non vuole nemmeno che un arbitro invece di essere fermato per una conduzione scadente venga addirittura premiato inviandolo ad arbitrare uno dei match più importanti. Un comitato che sceglie come manifesto della crociata uno scatto che ne esprime la sua anima più scenti-fica. L’esperimento quindi: in una giornata fredda e secca, il popolo d’Oltrarno vorrebbe strofinare i piedi su un tappeto, quindi con la mano raggiungere la bocca di uno dei nostri invitati e toccargli una delle sue otturazioni dentarie. In modo da notare come il nostro amico di turno si contragga violentemente urlando per il dolore. Questo ci insegna che l'elettricità può essere una forza molto potente, ma non dobbiamo mai usarla per far soffrire gli altri, a meno che non abbiamo bisogno di imparare un'importante lezione sull'elettricità, in modo che poi assegnino i rigori a tutti e non solo a Balotelli e che questo bagno di elettricità li porti ad una ripartizione più equa dei cartellini rossi. Questo esperimento tipico popolare fiorentino che caratterizza da sempre il nostro quartiere ci insegna allo stesso tempo come funziona un circuito elettrico.  Quando si strofinano i piedi, si raccolgono degli elettroni, i quali sono piccolissimi oggetti che i fabbricanti tessono nei loro tappeti per attirare la sporcizia. Gli elettroni viaggiano attraverso il sangue e si raccolgono poi sul dito, dove formano una scintilla che balza sulle otturazioni di De Marco, Nicchi, Braschi e soprattutto Galliani, e poi viaggia in giù verso i suoi piedi e ritorna al tappeto, chiudendo il circuito. Un fatto elettronico divertente: se ci strofinassimo i piedi abbastanza a lungo senza toccare niente, raccoglieremmo così tanti elettroni che il nostro dito esploderebbe!  Ma non c'e' nulla di cui preoccuparsi, sempre che non abbiamo la moquette. Una San Frediano sperimentale quella che avanza un dilemma elettrotecnico, un Oltrarno diventato anche laboratorio di Blatter, la tensione di rete è alternata sinusoidale a 50 Hz. Pertanto, per 100 volte al secondo, il suo valore è zero mentre la tensione del popolo Viola è sempre conitnua, tifosi che chiedono a gran voce di far mettere le dita dei vari De Marco nella presa abbastanza velocemente, solamente quando la tensione passa per lo zero, per poi chiedersi se De Marco si becca la scossa. La speranza di questo popolo fiero e orgoglioso è quella che tutti i soggetti scelti per questo tipo di esperimento alla fine non abbiano avuto la possibilità di rispondere.