Dopo tutte queste fuoriuscite dal blog la prossima settimana organizzerò dei corsi antincendio per i ritorni di fiamma. Perché sennò così vivo con i rimpianti, ma l'affitto lo pago io. Pensavo di essere stato chiaro fin da subito, di averlo fatto almeno trapelare che io sono per il ridi e lascia ridere. Invece, tanto sudore per nulla. Adesso che so da fonti sicure che a Montella non entravano tutti i piatti nella lavastoviglie, e così ne ha dovuti rompere un paio perché si ritiene un perfezionista, spero che non si dimetta perché ho scritto certe cose, o proprio perché ho scritto certe cose torni qualche vecchio utente che ce l’ha con Montella. Non posso sopportare l’emozione forte di certi ritorni tutti insieme, ieri la Rita ha deciso di sistemare i panni che si erano accumulati sulla sedia. Sotto c'ha trovato un mio zio che avevamo pensato che invece se ne fosse andato via senza dirci niente solo perché non si trovava bene. Allora gli ho fatto buttare all’aria la casa per vedere se c’era da qualche altra parte anche qualcuno degli utenti scomparsi dall’inizio del 2012. Quando ripenso a chi non c’è più mi viene come un certa nostalgia di posti mai visti e di persone mai conosciute. Come quando muori dalla voglia e non muori. Le incognite della vita mi hanno reso più forse. Comunque non sono d’accordo con chi se ne va così senza lottare, da ragazzo sulla facciata della casa dove abitavo in via de’ Serragli al 156 un giorno vidi la scritta "TI AMO SEI LA MIA VITA", e subito mi venne da pensare che anche gli edifici trombavano più di me. Ma no mi sono mai sognato per questo di scappare di casa. Vi chiedo solo di non prendermi troppo sul serio perché quello che scrivo risente di quello che ho dovuto passare per arrivare fino a qua, ultimo fattaccio la richiesta di 35€ per entrare a vedere la Fiorentina contro l’Empoli, che mi farebbe dare la colpa persino a Neto sul secondo gol preso a Siviglia. Poi il fatto che vado dallo psicologo per superare il trauma dei 100€ che mi ha tolto la volta precedente. Ormai sono in loop, all’infinito. E tenete conto che tutto parte dalla fine degli anni ‘70, ai tempi del Super Santos per intendersi, ero dietro un cespuglio dentro alle Scuderie, fu allora che pensai di aver capito che era una ragazza speciale quando l'abbracciai per la prima volta e la mia erezione premette forte contro la sua.