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domenica 24 maggio 2015

Le camicie di merda

Finalmente ho capito, pensavo che l’avversione nei confronti di Montella fosse legata ai risultati, e quindi non capivo. Poi mi sono ricordato le parole di una mia ex al Piazzale quando la misi di fronte alla meraviglia di un cielo stellato sopra Firenze. Quando la invitai a osservare il baluginio della Via Lattea e mi rispose che era intollerante. Sicuramente sono altamente più digeribili i concetti espressi da Benitez e da Mancini. I tifosi napoletani e quelli interisti, a differenza dei nostri li riconosci subito perché per non guardare più la loro squadra sono così disperati che quando non c'è un cazzo in tv li ritrovi ad andare oltre il canale 100 del digitale terrestre. Io ci voglio credere a quella storia che la pioggia lava la macchina, come voglio credere che qualsiasi allenatore possa fare meglio di quello che ha fatto il Mister in questi tre anni. Vorrei ma ho paura del vostro humour che è così nero che se ci fosse un poliziotto americano gli sparerebbe. So che per colpa delle semifinali perdute siete precipitati nella depressione, so che è la delusione ad alterare i vostri giudizi, spero con tutto il cuore che al più presto trovino la vostra scatola nera. Perché il vostro pessimismo purtroppo adesso si somma alle camicie di merda che si vedono in giro quando arriva l’estate. Leggo nelle vostre parole lo stesso disagio dei sommozzatori negli anni di piombo. La differenza tra chi ha una squadra allenata da Iachini e una da Montella è la stessa di chi prima di usare il preservativo toglie l’involucro e chi invece la polvere. Giuro non pensavo a Foco. Io sono uno dei pochi che invece tra la Salsa Cubana e il Fado Portoghese preferisce la carbonara. So che per voi quello che disse 'il buongiorno si vede dal mattino' faceva colazione con la Sambuca. So tutto. Lo so che da quando c’è il napoletano sorridente guardate solo film in versione integrale perché siete a dieta. Io però sono sempre qua che vi spingo a guardare il lato positivo, perché se è vero che con Montella il rischio è quello di un calo di zuccheri, è anche vero che in compenso vi vengono i piedi dolci, e saranno più contente le vostre compagne. In questi momenti bui dove si fanno spesso scelte sbagliate dettate dalla disperazione, mi raccomando non scrivete messaggi mentre guidate perché è pericoloso distrarsi. Potreste sbagliare il destinatario. E mentre preparo le lumachine di mare, aspetto la partita di Palermo, penso che da qualche parte i grandi scrittori del passato bevono assenzio tentando il suicidio mentre leggono i post del senese.