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lunedì 21 luglio 2014

Rimane sempre il solito dilemma

Il ritiro di Moena è già finito, la campagna acquisti deve ancora entrare nel vivo, Pepito Rossi è stato preservato come una risorsa preziosa, e di lui rimangono le parole su Prandelli. Rimangono le buone impressioni di Montella sui giovani che forse avranno una chance per dimostrare il loro valore, rimangono le parole dì Marione sul tifo che a Firenze è tutto Viola, mentre gli altri rimangono sommersi come il lavoro nero. Rimane il suo gol sul filo di lana della fine del ritiro che ci apre il cuore alla speranza. Rimane Joshua Brillante, geometrico e speriamo dissetante come l'omonima acqua, rimane cioè la speranza che possa contribuire a spegnere la nostra sete di Fiorentina. Rimangono le parole di ADV e quelle di Montella che sembrano allineate. Rimangono gli esuberi e la curiosità sul modulo tattico. Forse rimarrà ancora Moena per il prossimo ritiro, e dalla quale ripartiranno altre nuove emozioni dal profondo di questa nostra passione. Adesso comincerà la tournée americana forse più adatta ad esigenze di cassa che a quelle di preparazione del Mister, e ci rimane soprattutto un vuoto fino alla prima partita ufficiale che si terrà addirittura il 31 agosto. In attesa che si muova il mercato rimane un altro interrogativo importante, il vero spartiacque di ogni estate che Cristo mette in terra, perché per molti è sempre la solita storia, una lotta furibonda, quella che per altri invece è un lavoro di fino, c'è insomma chi tratta la materia con furore e armi pesanti, chi invece con tecniche chirurgiche, chi segue il ritmo paziente ma contrario di chi posa le tessere di un mosaico. E c'è chi utilizza tecniche ingegneristiche sfruttando la vecchia abilità di quando giocava con lo shangai, chi usa il coltello e chi le mani nude. E più l'estate è calda e più il problema si ripresenta, tutti gli anni. Da sempre. Ma voi i semi del cocomero li mangiate, li scansate preventivamente, oppure li sputate?