Sono nato in un quartiere popolare, cresciuto con l’odore della merda e tra gli zoccoli del cavallo dello zio fiaccheraio, ma l'odore più acre rimane quello dello zoccolo duro del comunismo che in casa dei parenti ha sempre delimitato e conservato gelosamente le origini più popolari, anche quando oltre alla patente di fiaccheraio si è passati prima all’acquisto di un banco in San Lorenzo e poi a due. E mentre gli zii comunisti non dividevano con nessuno come da tradizione del fiorentino di sinistra, mia madre continuava a segnare la spesa dal Tozzi. Questa condizione del bambino povero non mi ha segnato affatto come invece la spesa dal Tozzi, anzi dentro di me ero sicuro che le mie origini erano ben più importanti, dentro di me come dentro i barili puzzolenti dove il Tozzi conservava le aringhe, o come dentro la vasca di acciaio con la fontanella dove conservava il baccalà. Dentro di me c’era fermento, e non solo quello dei batteri di una sinistra che accumulava senza mai ridistribuire. Poi la curva Fiesole, e la sofferenza di chi non vince perché è proletario anche nella passione, con picchi di povertà estrema come Alessio Tendi, o incaute velleità di rialzare la testa poi miseramente fallite come con Maiellaro e come con la pelliccia della zia Milena e la gestione dei banchi data agli arabi. E quindi lo sfratto. Un classico come Fiorentina Juventus, in un quartiere dove al tempo dell'equo canone la gente affittava persino le proprie speranze. Ho sempre saputo che dentro di me non c’era solo la speranza del terzo scudetto, o la stufa a cherosene, ma c'erano evidenti tracce di origini molto meno popolari, e così oggi che sono più maturo per accettare senza contraccolpi psicologici verità anche destabilizzanti, ho aderito alla proposta di un’agenzia che si proponeva di fare ricerche araldiche. Alla modica cifra di 100 € nel giro di 2 giorni mi è arrivata una bellissima pergamena che attesta in maniera inconfutabile le origini nobili della mia famiglia da parte di babbo. Lo sapevo, me lo sono sempre sentito. Malgrado il mio cognome pare che i miei antenati provenissero dall’Inghilterra (Berkshire) e che io abbia anche una certa parentela con la famiglia reale inglese. Questo conferma un’altra delle mie convinzioni, chi più spende meno spende, infatti con un’altra agenzia, spendendo solo 50 € era venuto fuori che ero imparentato con il sindaco di un paesino del Mugello. Ora ho deciso di fare il salto di qualità, facendo un investimento vantaggioso, e per le prossime ricerche ho messo a budget 1000 €. Alla faccia del fairplay finanziario e di Platini che ad occhio e croce non divide con nessuno.