Una
brutta partita culona non potrà cancellare certo un campionato da
stropicciarsi gli occhi, e non un campionato incerto, uno di quelli con
Montella e non con Mandorlini in panchina, quindi un campionato con un
bel culo a mandolino. E allora è chiaro che molte delle critiche, anche
quelle che contengono molto acido citrico sono dettate dall’amarezza
della sconfitta, tolte quelle di chi invece fa colazione con un
cappuccino il cui lattice trattiene per affidabilità di ruolo tutti i
tratti tipici della testa di cazzo, chi, insomma, alla fine è costretto
all’uso della Citrosodina come arma di distruzione di massa per digerire
gli enzimi della propria immagine allo specchio. Trovo comunque
ingenerose quelle critiche del dopo Cagliari che non si limitano a
rimanere abbarbicate alla sconfitta, anche ferocemente, ma che vogliono
tirarsi dentro giudizi di bocciatura totale della stagione e
dell’allenatore, si, lo trovo ingeneroso come lo è stato da parte di
Berlusconi apostrofare con un “culona inchiavabile” la cancelliera
Merkel, che come possiamo invece vedere da una rarissima foto che ha
scovato la Bice a casa di un Di Pietro che l’ha sempre amata, e che per
lei aveva mandato affanculo persino la famiglia dei congiuntivi, mostra
un certo suo perché anche se di foggia teutonica, una donna tonica e che
Tonino assicura nell’intimità essere persino frizzante come l’acqua
tonica, un tronco di donna di sana e soprattutto robusta costituzione,
anche se può prestare il fianco a critiche soprattutto sulla struttura
importante del suo fianco. Insomma, la Fiorentina non può certo
diventare inguardabile tutta d’un tratto come a suo tempo non è stata
affatto inchiavabile la cancellierona, che avrà certamente avuto le sue
belle attenzioni sessuali tra i wurstel e i crauti di una gioventù
germanica, attratta si dice, dopo una ricerca non certo distratta, dalla
sua autorità, dal suo essere dominatrice proprio in un mondo fetish
come quello della politica. Personalmente trovo più inchiavabili le
frequentazioni di Marrazzo e più inguardabile la Fiorentina di Delio
Rossi che tra comportamenti indecenti e scuse del cazzo mi è sembrato, a
proposito di cancellerie, uno da cancellare dalla nostra storia
recente. Certo il ginocchio della Merkel sarà meno sensuale di quello di
Jovetic e ci provoca meno apprensioni di quello di Pepito, comunque sia
ci vorrebbe molto più equilibrio nelle critiche, anche più umiltà, e
come un gol fortunoso in mischia, di quelli che cambiano il risultato ma
che non dovrebbero comunque cambiare il giudizio, così come in momenti
di magra, di astinenza forzata e prolungata vorrei sapere in quanti di
voi avrebbero detto di no ad una Merkel così giunonica e germanica nella
sua libertà sessuale messa a vostra disposizione proprio per
interrompere il circolo vizioso dell’autoerotismo. No la Merkel non è
inchiavabile, e se proprio devo esprimere un giudizio tranchant allora
me lo spendo a favore di quell’ex che domenica verrà a trovarci e che
definirei, lui si, un vero e proprio pezzo di Merkel.