Sono
stato colpevolmente distratto, diciamo pure come la Fiorentina dopo le
soste, o come Viviano su certi palloni, con l’aggravante però che non è
dovuto nemmeno al tipo di accavallamento della foto, ma solo a quello d’impegni
lavorativi a macchia di leopardo che mi sono dovuto smacchiare da solo
senza neanche l’aiuto di Bersani, che come si sa interviene solo sui
giaguari, e l’ho dovuto fare anche frettolosamente prima che la Corea
del Nord faccia scoppiare la terza guerra mondiale. Si, sono stato
“lontano” dal blog e oggi ritrovo un luogo diverso da quello che avevo
lasciato. Purtroppo però non ho nemmeno uno di quei dieci saggi di
Napolitano che mi avrebbero potuto aiutare con il loro spiccato spirito
ricognitivo a capire le dinamiche sempre in movimento di questo terreno
allagato dai commenti più disparati. Intanto saluto chi non c’è più,
convinto che se uno se ne vuole andare non si possa trattenere, che ne so,
magari stigmatizzando i toni o cercando di individuare dietro ad essi disegni
per allontanare uno piuttosto di un altro, stigmatizzare che sta per
drenare un terreno allagato, mi sembrerebbe come voler spalare gli spalti
dalla neve con il cucchiaio per la minestra, lo trovo poco efficace, insomma, un po' come
Larrondo sottoporta. E’ successo a me per primo di andarmene da Fi.it e
a niente è valso l’invito di Ceccarelli a rimanere, per dire che è vero che sono
distratto, ma come lo sceriffo con gli occhi chiusi riesco comunque a
vedere quello che succede davanti al saloon, e penso anche che possa
fare molto poco per gestire i toni di certe conversazioni, o per
evitare che Lud se ne vada oppure che il Tocca ritorni. Oggi ho
l’etichetta del moderatore che mi è stata affibbiata dal sistema,
ingiustamente, come quella di puttana che viene appiccicata a certe
ragazze solo perché magari vogliono vivere certe esperienze alla luce
del sole, io mi sento più una puttana che un moderatore, come del resto
non voglio stare a giudicare certi comportamenti promiscui che vedo tra
di voi che oggi vi scambiate persino l’avatar senza usare neanche uno straccio di
preservativo, quello che posso fare è solo esortarvi a fare del sesso
sicuro, magari di abbassare i toni dell’orgasmo per non dare noia al
vicino che vuole dormire o che comunque è sessualmente più morigerato.
Oggi l’edilizia utilizza materiali scadenti, i muri sono sottili e
si sente tutto, questa riunione condominiale è stata indetta per capire
se è possibile eliminare certi dissapori visto che viviamo tutti nello
stesso palazzo, oppure se è legittimo conservare antipatie per chi fuma
nell’ascensore, e poi perché capisco perfettamente che non si può andare
d’accordo con tutti. Io per esempio ho messo le piante sul pianerottolo
e a qualcuno non gli sta bene perché non capisce la differenza che c'è con lo
zerbino e si è già ferito più volte con gli aculei delle piante grasse,
solo perché per non sporcare il suo zerbino si è pulito i piedi sul mio
fico d’india. L’assemblea è aperta, non c’è orario, può intervenire
chiunque, anche dai palazzi accanto in una sorta di assemblea cittadina,
nella macchinetta del caffè ho fatto mettere l’Illy, la sigaretta
elettronica è consentita, spero siate generosi l’uno con l’altro, spero
ci siano anche scolli generosi che possano fare da contraltare alle solite
teste di cazzo che comunque fanno tanto condominio, come l’atmosfera che riesce a creare solo la
Vecchia Romagna Etichetta Nera. Consentitemi un doveroso messaggio di servizio a
chi invece vive perennemente nascosto negli anfratti, “Dorfino paga il
condominio!!!”.