.

.

martedì 16 aprile 2013

Brava

Intanto c’è il sospetto che dietro alle bombe notturne lanciate solitamente da Gian Aldo sul sitone non ci sia la regia di Gigi Marzullo, ma la Corea, e che a dirigerlo, il sitone, ci sia invece un uomo alimentato con l’imbuto come fosse un’oca, proprio per diventare una bomba umana. Un kamikaze ancora in officina e che malgrado il suo fegato non sia ancora imploso, è già oggi in grado di redigere pagelle da far venire la pelle d’oca. La partita in quella redazione non viene più guardata per ridurre le spese, tanto c’è sempre una stagista che racconta i fatti degli altri, la situazione è chiara, ed è quella di una decrescita felice, che alla fine non è altro che la versione casaleggiana della pontellizzazione mancata dei Della Valle. Il guru di Fi.it sembra essere proprio quello Zemanviola che nel frattempo si sfila dalla candidatura di Presidente della Repubblica, la Juve è rimasta ormai l’unica candidata seria al Colle, a parte la Finocchiaro che per andare all’Ikea usa come carrello la propria scorta quando Renzi voleva solo suggerirgli il Ceccarelli che ha capacità di portare via una  Billy già montata. E una Juve così lanciata a succedere a se stessa può battere quel Milan che come una Lazio in caduta libera può fare peggio anche di Fi.it che arriva ormai terza sulle notizie, e quindi arrivare addirittura quarto dietro alla Fiorentina che non rappresenta affatto la casta, ma il nuovo che avanza. Renzi è stato un po’ duro, se non con la Finocchiaro alla quale preferiamo la finocchiona, ma con la Marini si, non sarà un candidato di spessore come poteva essere Marino Marini, ma sapere che una soubrette riesce dal Bagaglino ad arriva al Colle è un messaggio di speranza verso un paese allo stremo, non solo più la Minetti a rappresentare un’igienista dentale al potere ma anche un disagista mentale come Montolivo potrà essere ricordato in qualche modo dalla tifoseria rossonera. Intanto arriva Cerci che non è una buona notizia, ma per fortuna arriva anche la squalifica di Pasqual che invece lo è, nel senso che non sarebbe stato l’ideale e questo ci spingerà a trovare soluzioni che non potranno essere molto peggio. La fiorentina ha fatto un grandissimo campionato, ha mostrato un’idea nuova e senz’altro la più divertente, è la squadra che più è riuscita a migliorarsi e a riavvicinare i propri tifosi, gol fatti, distanza dal secondo posto, tutti numeri buoni per le statistiche, e noi siamo contenti, le partite che rimangono vanno giocate cercando di divertirsi perché nei programmi la Champion non era indicata. Se riusciamo a sfruttare questo vantaggio psicologico su un Milan che tra l’altro potrebbe accusare la fatica della lunga rincorsa, allora potrebbe uscire fuori un finale di campionato che va oltre le aspettative. Brava la società a mettere in campo iniziative per abbassare il costo dei biglietti e cercare in questo finale di riempire lo stadio il più possibile, brava ad aver intrapreso la strada del fair play per la quale oggi viene gratificata con attestati e letterine, brava per essere riuscita a pensare di far riavvicinare il pubblico attraverso il bel gioco, brava ad aver scelto gli uomini giusti per farlo e brava per averlo fatto così velocemente dopo aver sbagliato nei due anni precedenti proprio per i motivi opposti. Brava ad aver finalmente tagliato quel legame, e del passato averne fatto legname.