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domenica 28 aprile 2013

Lettera aperta a uno schiaffeggiato

Caro Adem non devi dargliela la mano, tanto si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio, lo sanno anche i bambini prima di essere schiaffeggiati e diventare grandi. Lo sanno anche al Governo che infatti mettono Lupi alle Infrastrutture per regolamentare lo schiaffo del soldato. E a proposito di pelo facci invece godere con quel tuo vizio del gol nato come la borraccina proprio grazie al nord della ragione di Delio Rossi, un uomo sul quale non batte mai la luce dell’intelligenza. Devi fare gol proprio per ringraziare il maestro, visto che in qualche anfratto, terreno più adatto a un ratto che non a teorie sulla psicologia del riscatto, si dice, insomma, che sei cresciuto perché pungolato, e se è vero allora schiaffeggerei Delio per farlo diventare finalmente un allenatore e non un allevatore di bestiame. E mi chiedo come mai non sia stato mai pungolato a Roma, anzi puncicato. Poi, se nella lista dei convocati per Genova manca Roncaglia, in quella del nuovo Governo manca proprio Delio Rossi agli Esteri, un gran bell’esempio da esportare, lui alfiere delle buone maniere avrebbe fatto il paio con Alfano come Interno di centrocampo. Purtroppo non manca solo Ronacaglia, nella lista dei ministri non ci sono D’Alema, Marini, Brunetta, Gelmini, e nemmeno Topolino. E se oggi per Adem ci sarà l’opportunità di ringraziare il maestro di vita, il Mario Pacheto Do Nascimiento della panchina, chi dobbiamo ringraziare per la Idem alle pari opportunità, forse Fausto Pari, perché con lei al massimo potremo lottare per la Iosefa League, probabilmente però la più adatta appena il governo comincerà ad imbarcare acqua. Prendiamo spunto da Letta e mettiamo i canottieri al posto dell’Orchestra del Maggio Musicale, per remare fuori da una crisi che sembra purtroppo senza fine anche se Abbado dirigerà il Maggio senza esigere cachet come sostegno al teatro e al festival. Stessa umanità quella dei due maestri, con Delio insegnante di sostegno di un Ljajic oggi finalmente uomo capace di mettere in pratica gli insegnamenti e schiaffeggiare a sua volta  il pallone come lui solo sa fare, destini incrociati e palloni si spera sotto l’incrocio, mentre si abbatte la stagista sul blog, incaricata di riferire, una sorta di Stasi che ascolta, cimici bolognesi grattugiate sul blog come il parmigiano sul ragù. Quando si dice il cacio sui maccheroni, ecco cosa sarebbe il gol vittoria di Ljajic, come del resto lo sono certi ministri del nuovo Governo, Lupi, Colombo, Triglia, Quagliarello...noi i ragazzi dello zoo di Berlusconi. Delio invece rimane un gran Capezzone di merda.