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domenica 21 aprile 2013

Il vetro antiproiettile

Due facce della stessa medaglia, due tempi completamente diversi della stessa partita, un po’ come a Bergamo nella vittoria contro l’Atalanta. Da una parte il Paese che è tornato ad interessarsi della politica, che è stato vicino alla propria squadra, attento, che ha partecipato, tifato, imprecato quando Pizzarro/Bersani si è fatto portare via il pallone da Montolivo/Berlusconi. Dall’altra parte però lo spettacolo è stato agghiacciante, come assistere allo stupro della propria mamma al di là di un vetro antiproiettile, a me possono girare anche le scatole, ma penso soprattutto alla moglie di Napolitano che le scatole le aveva già preparate per il trasloco e Giorgio le ha detto di svuotarle. Menomale che oggi c’è la Fiorentina, menomale che il meteo ieri ha scazzato le previsioni così posso divertirmi con chi vive settimane appeso a un filo seguendo ora per ora, giorno per giorno il formarsi delle nuvolette sopra il nome della propria città. Ieri temporali una sega, solo le scoreggie della politica, rumorose e puzzolenti, ma al meteo almeno gli siamo andati nel culo, come spero oggi pomeriggio anche a Cerci, e mi piacerebbe sapere se il Marchese Martelloni lo rivorrebbe a Firenze, insomma, se dopo aver strappato la tessera del PD e dichiarato di voler passare al Sel, non rivoglia anche Delio Rossi per prendere a schiaffi Bersani.  La Bice che è molto bella si candida invece a novella Militella, e nella giornata della politica m’invia il suo striscione, un sunto della giornata che lei definisce un sunto bisunto, e così vorrebbe iniziare una nuova rubrica, ma io faccio mio lo striscione solo per dedicarlo a Montolivo e rigetto l’idea. No, la politica no, preferisco vivere, alla politica preferisco persino una conferenza stampa di Delneri che alla fine parla come Vendola, preferisco la pontellizzazione, i nasi e le parrucche di Moena, l’elettrizzante trama di un post di Marco Siena, preferisco Ramadani che è più strategico di D’Alema, Pallavicino che è più bugiardo di un franco tiratore. Vorrei tanto dire che preferisco anche Zamparini, Preziosi e Tutunci, ma non lo dico, magari nel segreto dell’urna li voto come avrebbero fatto il Vuturo e quei pochi rimasti su Fi.it che non siano il Giannelli. Si, con la politica solo rapporti protetti mentre con la Fiorentina vado a diritto, senza nessuna precauzione, il preservativo solo per qualche testa di cazzo a margine, per qualcuno che è diventato ex, insomma se il calcio è un troiaio, la politica è anche peggio, ma la Fiorentina no, è come quelle donne che trombano solo con te, che non cacano nemmeno perché sono troppo belle per farlo, si, voglio pensare solo alla Viola oggi, sperando di godere e poi stasera gufare il Milan, comodamente, il lampredotto è “bono” ma è scomodo perché va mangiato in loco, e allora per gufare in maniera informale ho comprato la porchetta, alla faccia del “mortadella” trombato, e guferò sul divano con un bel panino e una birra. Lo so che anche il calcio ha i suoi scheletri nell’armadio, Conte, Galliani e Liguori, per esempio, comunque mi sembra tutto meglio di quello che ha combinato Bersani, e poi non c’è niente di più divertente che della stagista e del Gat.