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venerdì 19 aprile 2013

La bellezza delle idee

Quando ancora Fi.it non era diventato il discount  che purtroppo è diventato oggi in tempi di crisi, ma era sempre una gastronomia rifornita di vivaci intelligenze, prima per capirci che i gobbi avessero messo il Ceccarelli dietro alla cassa con un colpo di stato, c’erano stati i grillini della prima ora che avevano già cercato di scuotere le coscienze di quei tifosi Viola proni alle logiche della casta marchigiana. E si parlava non a caso di pontellizzazione, oggi che tutti se ne accorgono di fronte alle mille aziende che tutti i giorni chiudono, loro già ne parlavano, persino a Siena, perché sapevano del Monte dei Paschi. Corvino come Fini e Di Pietro, fatto sparire dietro la spinta di un rinnovamento che a Firenze ha portato Pradè e Montella, con il loro Movimento a 5 Stelle che ha ridisegnato buona parte della rosa e del Parlamento. Oggi che il povero Bersani ancora inciucia col Berlusca e propone un nome come Marini per il Colle, in un tentativo estremo di vecchia politica, un ultimo fremito prima dell’encefalogramma piatto, allora forse sarà il caso di ritirare fuori le grandi idee di Fi. it,  oggi che bruciano le tessere del PD davanti a Montecitorio per protestare contro la candidatura di Marini, come a Moena i più illuminati protestavano con parrucche e nasi finti contro i Della Valle. I Casaleggio Viola, quelli di un sitone ricercato nell’assortimento delle idee come forse neanche Peck, i guru del tempo dell’antidellavallismo, bisogna ammetterlo ci avevano visto giusto, non solo schierandosi con il povero Montolivo che avrebbe lasciato sguarnito il nostro centrocampo dal fosforo che suo malgrado ha dovuto esportare nel miglior Milan del dopoguerra, tanto che anche su Milan Channel gli hanno dedicato una lapide a futura memoria, e così è andata visto i vari Borja Valero, Pizarro e Aquilani. Si, oggi che anche la rivoluzione della politica porta il vessillo di Marini al colle come simbolo di cambiamento, bisogna ammettere che avevano ragione loro, altro che autolesionismo e mamme ebe come li ritenevamo noi, invece, concussi con lo spirito maneggione dei Della Valle, mezzi di servilismo verso il padrone, fradici di vecchie ideologie a favore del padrone, erano loro i veri guru di Fi.it, quando il vuturismo aveva ancora una visione panoramica e noi con lo sguardo torvo di Marotta, e soprattutto con lo scetticismo di chi non vede oltre il proprio naso l’abbiamo fatto miseramente fallire. E allora bisogna avere il coraggio di riesumare quelle idee, di farle rivivere senza avere il timore di ammettere di avere sbagliato, e questa volta neanche per benefici periferici come possono essere quelli Viola, ma per l’intero Paese che vive momenti di sbandamento pari solo a quelli di Delio Rossi. Perché le idee buone rimangono tali, e le persone valide idem, mi sento di poter dire da folgorato sulla via di Garlasco, che le candidature avanzate dai guru di Fi.it in sostituzione dei Della Valle, e da noi poveri ebeti rigettate a favore del padrone marchigiano, possano essere valide a maggior ragione oggi per aiutare il Paese, quindi i nostri nomi per il Colle sono Zamparini e Preziosi. Ho scelto la bellezza femminile per rendere merito a chi era stato ingiustamente dileggiato, e le due foto sono una mia personale dedica proprio alla bellezza di quelle dee.