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mercoledì 17 aprile 2013

Sentori

Nel 1961 nasceva a Firenze il primo supermercato Esselunga, e più precisamente in via Gaetano Milanesi, informazione che oggi arriva finalmente anche al Gat grazie alla sua solerte stagista, lui che ama così tanto la differita, e così quando a Montecarlo saranno chiusi per turno, potrà da domani fare la spesa anche in questo nuovo punto vendita. E mentre Pietro Maso esce dal carcere di Opera dopo aver scontato 22 anni per aver ucciso i genitori, la lenta macchina della verità di Gian Aldo su Montolivo si è messa in moto. Verità sulla quale sta evidentemente scrivendo un’opera visto che non arriva mai alle stampe, forse proprio perché c’è rimasto prigioniero e a differenza di Maso non verrà mai scarcerato. Tribunali permettendo è comunque prevista prima della presentazione dell’opera, anche la scarcerazione di Rosa Bazzi e Olindo Romano, la prefazione invece sarà una lettera di Pallavicino a un contratto mai nato, una ricostruzione un po’ fallace e un po’ ruffiana che vuole ricordare la Fallaci per spiegare il perché di una firma che non è stata mai apposta sul contratto a scadenza del primo capitano della storia Viola degradato sul campo. Da una verità quindi così biodegradabile, il bolognese, in aperta concorrenza con il Bio Presto, alla fine è arrivato a fare tardi. Dal suo staff filtrano anche i motivi per i quali sia costretto a scrivere sempre a notte fonda, perché si dice che cominci a cercare il parcheggio solo alle 19:30. Suggeriamo alla stagista d’informare il giornalista bolognese che nel frattempo al posto della libreria del Porcellino c’è oggi il cioccolataio Venchi, che all’Hard Rock Cafè non si gioca più a biliardo come un tempo, e che le buche di Firenze non sono quelle del Gambrinus, ma si differenziano da quelle di Ranocchia perché disperse su tutto il territorio comunale e non solo nell’area di rigore dell’Inter. Mentre Gasparroni, Cigarini, De Sciglio e Palombo sono i nomi che il Movimento 5 Stelle inserisce tra i candidati al Colle, a fronte di Roncaglia e Gonzalo Rodriguez che invece sono la casta ormai sempre più impresentabile, quella per intendersi che appoggia malamente al compagno e che qualche compagno come Deyna ancora appoggia in logiche stantie di partito, lo stesso utente che beve sprezzatamente solo Peroni perché ricorda tanto Evita. E mentre la stagista avrà prontamente  riportato che la cupola è opera del Brunelleschi e non di Moggi, che Marco Masini è disponibile a rilasciare un’intervista solo dopo che si sarà appurata la verità sul caso Montolivo, la ricerca sulla Sla intanto va più avanti persino di certe verità, tanto che la comunità scentifica ha dichiarato che se avanzano cinque minuti cercherà di trovare un rimedio anche alla sindrome da Corvino. Un’ultima preghiera alla stagista sui modi di dire che cambiano mentre si cerca invano il parcheggio, lei che ha il compito non proprio facile di gestire la differita e il jet lag caratteriale tipico di quando si scavalca l’appenino come fosse un fuso orario, e quindi di spiegare al bolognese che ai giorni nostri quando si dice vediamoci una partita insieme al baffo non s’intende Bergomi e nemmeno Mazzola ma con una birra Moretti. E dalla parte più bassa dello scafo saluto e invio una foto che mostra la differenza sostanziale che c’è tra chi simpatizza e chi invece ci “sente”. E da sentina a sentire il passo è breve. Mentre da Montecarlo a Montolivo non resta che Montedomini.