.

.

venerdì 12 aprile 2013

Se

Insomma, se il Gat è un giornalista, se Liguori è un esperto che misura la forza di gravità di quanto dice il Gat, se anche il Resto del Carlino l’ha nominato inviato sulla luna non tanto per levarselo dalle palle ma per evitare la forza di gravità del suo essere gravitante in zona Bologna, se Montecarlo ha dato il Daspo al Gat, se Lud ha un figlio non riconosciuto di nome Sinisa e un coccolino del babbo figlio unico e viziato di nome Cesare, se Deyna è il direttore del teatro Argentina, se Jordan, il Chiari e Leo  vanno a convivere in una casa del Chiari che non chiede a nessuno nemmeno di partecipare alle spese dell’affitto e invece ascoltano tutto il giorno musiche di Renato Zero, se Antoine Rouge si mangia una bella bistecca cotta poco, e si scopre così da dove nasce quel “Rouge”, se il Tocca non c’è più perché intanto si è convertito e oggi è un drugo felice, se Louis sostiene che gli asini volano perché gliel’ha detto Brovarone in un orecchio dell’asino, se Lele non è affatto quello che dice, ma è Robert Redford incapace di abbandonare il set de “ La mia Africa”, se il Blimpe quando si assenta è perché va a trombare, se Fi.it è ricca di spunti e non di Spuntì con il quale Ceccarelli ci si finisce spalmandolo su filoni e filoni di pane, se il Daspo a un settantaduenne è giusto bisogna chiedersi se non sia giusto allora anche darlo a un neonato come il figlio di Belen per inibirlo a frquentare posti come quello da dove è appena uscito, dove in molti praticano e hanno praticato attività sportive molto sane, se una carezza è per Failla un gesto di assoluta violenza, se una puncicata non sarebbe meglio darla a Failla per cercare di irrobustirgli la soglia del dolore, se per Liguori la soglia del dolore di Jovetic è uguale a una sogliola uccisa e per la quale Antoine prova dolore, se è meglio frequentare i concerti di Gigi d’Alessio o gli sproloqui di Sconcerti, se alla fine si scopre che una pecora non bela ma fa il verso a Beha, se Larrondo è il cigno anche se non di Utrecht almeno quello che non vedo più in Boboli e per il quale sono preoccupato almeno quanto Antoine, se domani sera gioca El Hamdaoui, se Bendtner e Anelka prima o poi un gol lo fanno, anche di rapina, se non è da considerarsi una rapina lo stipendio che percepisce Stramaccioni che la Guardia di Finanza ha denunciato per averlo fotografato sulla panchina dell’Inter, così come un cieco su un motorino, definendolo un falso allenatore che truffa Moratti, se Marotta ha lo sguardo terso, oppure se gliel’anno girato con lo sterzo, o se l’assetto gliel’anno fatto di rinterzo, se Bersani non è una creazione di Berlusconi, se Di Pietro e Fini hanno già fatto il test di gravidanza dopo essere stati trombati, se Antoine nicchia solo sul lampredotto perché lo ritiene un prodotto di nicchia, se Compper parla sei lingue allora dovrebbe anche dare del tu al pallone, se Radio Blu è la radio dei puffi, se Paloscia è vero che ha chiesto di esssere imbalsamato dopo la morte per essere collocato sullo sfondo di in uno studio televisivo, se Tenerani ha chiesto a Conte l’indirizzo di quello dei capelli, se Diego domenica si era dimenticato di levarsi gli occhiali antinebbia inforcati sul valico di Colfiorito perché non si vedeva una sega, se Galliani non indossa il cappello per areare meglio la prostata, se, se, se, allora abbiamo trovato anche il nuovo Presidente del Consiglio.