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mercoledì 20 febbraio 2013

Mandato di comparazione

Sono in ritardo di preparazione, infortuni di stagione, anche se c’è già chi in curva prima insinua e poi inveisce contro la mia soglia del dolore. Si, è vero che non ce l’ho do marmo, la soglia, e quindi per fare una doppietta come i due là davanti mi ci vorrebbe una farmacia, ma a Firenze c’è un’eccellenza che ha superato anche Milan Lab che altro non è che il Viola Lampr. E’ un post questo che guarda al futuro con ottimismo, pieno cioè di legittime aspirazioni ed effervescenti Aspirine, il mio è un pensiero che va oltre anche alle incertezze di Viviano sul tiro di Cassano, carico com’è di Vivian C. Si, anche i miei atteggiamenti sono un po’ cambiati, adesso arrivo a scrivere a bordo di una fuoriserie, nel senso che ho comprato un modello che non fanno più, uno di quelli che gli rimangono sul gozzo e che porti via con un prezzaccio, come ha fatto Galliani con Montolivo, insomma, il primo giocatore della serie A che è rimasto sul gozzo a se stesso, più ancora che a Gazzi e a Nocerino. Milan che stasera sarà al cospetto della nostra cugina, e si sa quale sia da sempre la cosa più divina, io per esempio ricordo il petto della mia, tanto che quando c’era da salutarla abbracciandola ti veniva la scoliosi. Sappiamo poi come nel nostro paese volino i mandati di comparizione, anche più dell’aquila della Lazio che ultimamente cammina come fosse un pollo allevato a terra, per dire che alla Fiorentina, e me lo comunica proprio adesso una Bice trafelata, è arrivato stamani un mandato di comparazione, dove si accusa la società Viola di plagio ai danni del Barcellona. Possiamo dire che la Fiorentina è un gran bel gruppo come del resto anche i blaugrana, come le foto testimoniano in maniera fin troppo bionda, in questo senso mi sento di dire tra un soffumo, un bagliore soffuso e un modo di dire diffuso, che effettivamente siamo spagnoleggianti tanto quanto i sogni di cugine che andavano prese di petto e non solo accompagnate di qua e di là esentassametro. A Barcellona intanto non hanno il lampredotto, si, il pata negra va bene, ma dopo Cuadrado anche noi abbiamo incrementato la produzione con Sissoko, prosciutto poi molto spesso sostituito con il più volgare jamon serrano, come cercare di far passare Montolivo per un grande centrocampista, poi è un prosciutto iberico, meno radicato in un solo territorio, mentre il lampredotto è il Messi dello street food e si gusta solo a Firenze Un mandato di comparazione che ci onora, ma che dissacranti e orgogliosi come siamo vogliamo comunque rivendicare la bellezza unica della nostra squadra, gioco e gruppo. Anche se lo sappiamo che ogni scarrafone è bello a mamma soja, anche come Aquilani e Montolivo, come cioè l’olio extra vergine d’oliva e quello di soia.