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mercoledì 18 marzo 2015

Tra il Nusco e il brusco

Nusco, De Mita e il terremoto dell’80. Un po’ di Falanghina e d’Irpinia ferma soprattutto a quel terremoto dell’80. Anche se forse l’Avellino torna in A, una volta superata la sindrome dell’epicentro. Mi sento tra Kerouac e Ilicic, un po' la C finale e un po' la strada, da Bardonecchia in giù a capofitto, con la H finale come Salah, passata la terra dei fuochi, ed è già vigilia di Europa League. Da un Piemonte con accento così marcato che l'alito gli sapeva di bagnacauda, fino a qua dove il pensiero che sia tornato Ciriaco è forte. Ignari che quello è invece solo Renzi. E che sono ottimista per la partita di domani lo si intuisce non solo dal mio indossare gli occhiali da sole mentre piove, ma anche perché mi sono limitato a dire che Renzi rievoca bene le nostalgie per quell’Italia cresciuta con la Democrazia Cristiana, mentre forse ravviva anche certe nostalgie irpine legate più ad Almirante. Insomma, c’è chi ama più la difesa a tre di quella a quattro, e poi c’è chi ama ancora Prandelli. A proposito di politici e di preti, è soprattutto quando viaggi che ti accorgi di certi luoghi comuni, perché è vero che i politici sono tutti ladri, ma anche il caffè a 1,10 all’Autogrill non scherza. Te ne accorgi quando lo paghi 0,80 come qua. Anche se essere qua, lontano dal cipresso e dalla collina dolce, mi fa sentire come quelli che vanno al ristorante dell’Ikea e poi scrivono “Mi manca la maionese” sul vassoio. E non posso consolarmi continuando a prendere caffè e a non dormire. Ma stasera rientro passando da Eboli dove si è fermato anche quel povero cristo del tempo. Ed è soprattutto quando sei fuori che Al Bano si è fatto d’oro, quando la nostalgia canaglia ti prende alla gola più ancora della diossina o delle mozzarelle della terra dei fuochi. E’ quando ti attacchi a certi valori e soprattutto ai sentimenti, come mi ha spiegato bene ieri un ex ciclista emigrato a Battipaglia: Gianni "L'amore ci dà la forza, ma anche l'EPO non scherza”. E poi lo sappiamo tutti, lo sa Viviano e lo sa anche Spalletti che è molto difficile essere profeti in patria. Per questo tendo sempre a partire, e per questo vi invito a comprare lo Stilton.