Bisogna rassegnarsi a soffrire. Così come in amore, soprattutto in amori coniugali. Bisogna dare un colpo al cerchio ed uno alla moglie ubriaca. Grande Fiorentina, ma pioggia d’infortuni con precipitazioni concentrate naturalmente tutte là davanti dove i tifosi sognano di più. Prima Babacar e poi Gomez, Gilardino non è in lista Uefa. Pepito Rossi non si è potuto ancora infortunare perché fortunatamente lo è ancora. La prevenzione ha salvato solo Salah che durante la tempesta di vento è stato fatto rifugiare frettolosamente nella camera iperbarica di un sub. Come dicevo, questi sono momenti dove bisogna continuare ad avere fiducia così come succede in una coppia quando lei chiede conferme (lui invece chiederebbe solo una punta di ruolo), lei che soffre pensando che lui non prova gli stessi sentimenti. Sono bivi (un tempo ce n’era uno bravo che giocava nel Catanzaro) dove passano amori e stagioni. A Roma con la Lazio può giocare il Gila, contro la Roma in coppa no. Ma la vita è una ruota e potrebbe farsi male anche lui nell’allenamento di rifinitura. Per quanto riguarda invece le sofferenze di lei ricordo quando al bivio ci arrivò la Beatrice delle Due Strade, oltretutto un bivio con un suo perché. Infatti bastava girare in via Accursio ed eri allo stadio della Rondinella. In crisi da mancanza di certezze sentimentali mi chiese la fatidica prova d’amore. Le diedi ragione. Così andammo avanti un altro po’, forse Montella farà uguale e per un altro po’ potrà continuare ad andare a vincere in trasferta. La sfortuna si dimenticherà di noi per un attimo, e nei prossimi giorni, madida di gelosia, forse si accontenterà di rigarci la macchina. Bisognerebbe dare ragione anche alla sfortuna, così, consolata, potrebbe rifarsela magari con il malleolo di Lazzari. Non so se Montella avrà il coraggio di dire alla sfortuna tutta la verità. Che cioè ci sarebbe anche El Hamdaoui da colpire duramente perché durante il Ramadan è stato visto in piazza dei Nerli a mangiarsi un panino con il lampredotto. Vincenzo non è un codardo come me e affronterà il presente senza punte di ruolo, anche se per me sarà come il Natale senza punta sull’albero. Sarà come tutti i prossimi Natali da quando è fallito Moranduzzo. Oppure farà come ho fatto io con la Beatrice, farà giocare Ilicic facendogli credere di essere una punta centrale, come quando le dissi “Ti amo” per distoglierla dal fatto che non mi ricordavo il suo nome.