Chiedo scusa se non entro nel merito della partita, se mi limito a sottolineare che tutto questo non sarebbe stato il presente della Fiorentina, insomma, che si è fatto della gran caciara per avere un altro presente. Io no. E così sono potute nascere partite come quelle contro gli Spurs, o come quella di ieri. Belle, perché sono di quelle partite che ai tifosi interisti, ma anche a chi voleva un altro presente, fanno rivalutare le suocere. Nate da una grande gestione del gruppo, da un turnover perfetto. Parlo quindi solo del gruppo e non dei singoli, anche se con un Salah così non è semplice, perché oggi più che mai questo si è dimostrato un grande gruppo. I meriti dateli pure a chi vi pare. Quello che importa è che questo oggi è potuto diventare un grande gruppo malgrado gli scettici, e anche se ieri in tre sono rimasti sul campo infortunati (5 in tre giorni), c’è la consapevolezza che se è vero che siamo fatti per il 70% di acqua, i tifosi interisti e gli amanti di Di Francesco invece, sono fatti per il 70% di lacrime. Ed è arrivato per me anche il tempo di elencare le 5 cose più costose al mondo; diamante, platino, zafferano, oro, ammettere di essersi sbagliati a desiderare Reja. Poi è vero che siamo tutti tifosi, che ognuno vuole dire la sua, altrimenti di che cosa parliamo? E così uno entra ed esce con disinvoltura da certe critiche alla dirigenza e all’ allenatore, come se niente fosse. Lo capisco perché anche Tommaso al 100° “Questa casa non è un albergo” della Rita, per dimostrarle il contrario, le ha fatto la prima recensione su TripAdvisor. Eppure è mio figlio. Comunque è sempre possibile cambiare opinione, come si dice “E' segno d’intelligenza”. Quindi capisco tutti coloro che riescono a cambiare un allenatore in corsa, io lo facevo con la colazione che trasformavo in pranzo, e lo facevo non alzandomi dal letto prima delle 13. Insomma, c’è chi si arrabbia per l’errore di Montella sul cambio, con Tomovic a terra, io lo ringrazio per questa Fiorentina. Poi mi viene in mente che potrebbe rientrare Pepito e allora capisco ancora meno come mai per il tifoso l’erba del vicino sia sempre più verde, vada per il fatto che il vicino non sorride a cazzo come Montella, ma quello che ho sempre cercato di suggerire è di non desiderare la donna d’altri, tanto rompe le palle esattamente come la nostra. E il grande merito di questa squadra è proprio il fatto di rompere ancora le palle su tre fronti, a tutti. Adesso per farlo fino in fondo c’è bisogno di avere tanta continuità, quindi facciamocene una ragione se questa Fiorentina vorrà andare ancora avanti regalandoci serate così. E visto il peso specifico della vittoria di ieri l’ho festeggiata in bagno. Masturbarsi del resto migliora la memoria. L’ho letto su Focus il 20 aprile 1979 alle ore 15:27. Ero così felice ieri sera, chissà se poi li ritrovano i turisti a cui ho dato quelle indicazioni. E poi ancora un’ultima considerazione sullo strano rapporto d’amore tra i tifosi Viola e la propria squadra. Solo poche settimane fa c’era lo scoramento per un mercato ritenuto insufficiente, società e allenatore infamati per buona parte della stagione, mi viene da pensare che ci sono single che potrebbero insegnare l'amore a moltissime coppie. Non sempre gli innamorati hanno una storia. Anzi.