Il primo tempo si ricorderà per lo straordinario gol di Salah, poi Lorente ci ricorda invece quanto manca Savic là in mezzo, mentre Kurtic decide di fare entrare Tevez. Gran bella Fiorentina davvero, che conferma personalità e carattere. Conferme che arrivano ancora da Badelj (gran bel giocatore) e dal solito immarcabile egiziano. Grande qualità nelle ripartenze, e al contrario sorprende negativamente la Juve nell’azione del Salah contro tutti. Non sorprende Kurtic che si dichiara prigioniero politico di una partita troppo lontana da casa. Anche se alla fine la sua bella sufficienza abbondante se la porta al centro di accoglienza pure lui. Inizio del secondo tempo strepitoso con la Fiorentina che domina e sfiora ripetutamente il gol con Gomez, Richards e Salah, e poi ancora Alonso di testa. E a conclusione di un crescendo irresistibile arriva al nuovo e meritatissimo vantaggio, sempre con lui. Un grande campione arrivato di resto. Un resto sbagliato. Quando si è fatto male Gomez ho pensato che qualcuno non meglio identificato avesse la mamma maiala. Un UFO che mi deve anche aver letto nel pensiero perché Neto si è subito schiantato sul palo. Sontuosa Fiorentina mentre la Juve cominciava a spingere, e Ilicic la rasoiava di sinistro per il quasi terzo gol. Esce Salah per Diamanti mentre la vecchia signora carica a testa bassa. Ferita. Un ex baldracca con il rossetto che macchia il filtro bianco di tutte le sigarette. Aquilani per Badelj. Diamanti e Ilicic due contro uno è l’ennesimo squillo Viola in una partita di grandissimo carattere e personalità. 5 minuti di recupero. Vince la squadra attualmente più forte del campionato. Grandissima prova dei giocatori che giocano meno. Turnover perfetto mentre la Juve si gioca invano tutti i suoi big. Bella anche la fase difensiva, decisivo ancora Neto, e alla fine Savic ci sarà mancato un po’ meno. Gestione del gruppo da grande allenatore. C’è da stropicciarsi gli occhi ed è difficile scegliere il migliore. Certo che quei 70 metri con la palla incollata al piede ci condizionano parecchio nella scelta. Vittoria a Roma contro i giallorossi, a Firenze contro il Tottenham, a Milano contro l’Inter e a Torino contro la Juve. Via Cuadrado dentro Salah è un altro mondo. Sono a Bardonecchia e non potrò godere insieme a voi questo fantastico giorno dopo. Però oggi mi sento veramente bene, giovane e bello. Solitamente non è così, anzi, a volte, per sentirmi il più giovane e bello, faccio la coda dal medico di famiglia.