E molto probabile che oggi il turnover ci regali nuovi scenari. E il fatto che contro il Sassuolo, malgrado Salah non mangi il maiale, possa comunque dare la mano a chi di solito ha almeno una mamma maiala in famiglia, sarà considerato il nuovo patto del Nazareno. Parentele equivoche dell’arbitro a parte, oggi è obbligatorio vincere. Pur essendo San Valentino ritengo che non lo sia invece amare, mentre vincere si, quello è obbligatorio per certe nostre ambizioni almeno come stirare. Il Sassuolo del resto è squadra che gioca bene e che quindi va presa con le pinze, almeno quanto la moglie, per non fare la fine dell’Inter dove le mogli sono sessualmente vivaci come Wanda Nara. Ci vuole quel giusto atteggiamento che non riguarda certo Osvaldo e Icardi, che secondo la mia sensibilità oltre ai fiori deve prevedere anche una buona dose di pazienza. Per non farsi infilare come fessi. Bisognerà avere pazienza come quando si va al pronto soccorso. E poi colpire. Se è vero che tre è il numero perfetto, vorrei i tre punti, vincere comodamente tre a zero malgrado la difesa a tre e l’assenza delle tre punte. In modo che a cena, dopo che Tommaso mi avrà chiesto “Babbo descrivimi la violenza con tre parole”, possa rispondergli serenamente “Limone nel Campari”. La Rita invece mi farà pesare il fatto che anche a San Valentino avrò amato di più la Fiorentina. Ma ho già pronta la frase ad effetto che ho letto su un muro del bagno di un Autogrill sulla A14 “L’amore è sentirsi dire l’ho già stirato io” (anche se io avrò voluto intendere il Sassuolo e non la camicia per domani). Dopo San Valentino, la vittoria della Fiorentina e il ricongiungimento familiare tra Romina e Al Bano, la serata potrebbe concludersi con un riavvicinamento inaspettato anche tra Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa. Poi magari perde anche il Napoli e allora il riavvicinamento potrebbe coinvolgere anche la classifica con la lotta per il terzo posto. Mi dispiace che a Sanremo abbiano ricordato Pino Daniele e non Mango, lo faccio io pur sapendo che con lui non si poteva fare il guacamole. E’ giusto che per la festa degli innamorati chiuda con un pensiero biologico sull’amore, uno di quelli a km zero, vicino allo zero anche come calorie e contenuti. In modo da evitare il colesterolo dell’anima. Lontano dal mero interesse per il risultato della partita delle diciotto. Mi sento di dire “Mens sana in corpore sano”, precisando meglio che se c’è veramente una cosa che può spingere un uomo a diventare vegetariano è proprio la patata.