Chilometro dopo chilometro sto andando a Caposele, nell’avellinese, un posto scomodo come la classifica del Milan. Non vi spaventate quindi se domani non riuscirò a pubblicare l’editoriale. La connettività in questa comunità montana è bassa come l’asticella di Montolivo. Nella quasi certezza che non riuscirò ad aggiornare il blog intanto anticipo la pillola che tra poco leggerà la Gaia in radio “Ci sarebbe tanto da raccontare. San Valentino. Sanremo. Sassuolo. Scelgo la vittoria della Fiorentina perché molto più eccitante. Anche più di 50 sfumature di grigio. Anzi, chi non avesse voglia o tempo d’imparare la sagra del nodo per legare la compagna al contatore dell’acqua, può sempre ritrovare tutte quelle sfumature di grigio nella barba di Beppe Vessicchio. E purtroppo non sono mancati neanche gli incidenti che capitano proprio quando c’è così tanta carne al fuoco. Qualcuno ha mandato il televoto alla ex distruggendo il proprio San Valentino. Poi c’è chi ha portato la fidanzata a Sassuolo a vedere la Fiorentina, e chi invece a Sanremo. Quest’ultime si sono lamentate sostenendo che allora sarebbe stato meglio picchiarle come fanno tutti gli altri. Sono felice per la vittoria della Fiorentina ma triste allo stesso tempo per la morte dell’inventore della Nutella. Menomale che ha ricordarlo ci ha pensato Carlo Conti che ci è caduto dentro da piccolo”. E a proposito di partita del Milan contro l’Empoli, si è indignata parecchio anche la compagna di un Gianluca Grignani già provato dall’esperienza del Festival, e non appena l’arbitro ha fischiato la fine della partita che ha decretato l’ennesimo risultato squallido della squadra rossonera, si è sfogata a Milan Channel “Come se gli servissero nuove scuse per drogarsi”. Devo dire che durante il Festival si è messo l’accento sul fatto che Conte ha detto “Forza Viola”, ma solo per nascondere una realtà che dopo il suo discorso lo ha visto sembrare l’ospite straniero. Quasi più incomprensibile ancora di Lotito. Mentre Salah è risultato essere il ventesimo partecipante al Festival del gol condotto questa da Vincenzino Montella. Per la cronaca vi ricordo che sono in un paese noto per la località religiosa Materdomini che con il Santuario di san Gerardo Maiella, ogni anno è meta di più di un milione di pellegrini. Questo per dirvi che pregherò per Neto in modo che possa al più presto ritrovare un progetto migliore di quello che ha rifiutato. L’ultima volta che qualcuno l’ha sentito diceva “Scusate sto entrando in galleria”. Per lui come per Montolivo è proprio cambiato il vento, come quelli caldi che soffiano negli ascensori. Sono qua al Santuario per avere delle risposte, perché non capisco come mai i tifosi si accaniscono così tanto contro gli allenatori, dopo Montella a Firenze, anche Milano attacca il suo giovane mister, ma mentre i critici del napoletano hanno ragione vista la classifica della squadra Viola, quelli rossoneri non si capisce che cazzo vogliono di più visto che dopo il 2 a 2 dell’andata, l’ 1 a 1 è un risultato che qualifica il Milan. Chiudo con la Roma che contro il Parma ci ha liberato finalmente dall’incubo di aver perso punti solo noi contro gli emiliani, mettendo in scena la “Grande lentezza” e “C’erano 11 cinesi in coma”. L’incasso della partita è stato devoluto in beneficenza ai giocatori del Parma.