Il blog si è messo ieri i mitici Levi’s 501, e così ha deciso di donare il 5 per mille dei suoi commenti a chi gira con gli shorts anche d'inverno, e a proposito di beneficenza ha finito con il mettere in croce Montella usando la sparachiodi che ne riduce i tempi di sofferenza. Il ruolo della crocifissione di Vincenzo nella cultura della tifoseria è fondamentale, poiché ad un tempo simbolico ed emblematico della nascita del partito “Chiunque altro, basta che respiri”, che rappresenta di fatto un agente culturale di enorme influenza nella storia Viola. Inoltre, il segno formale stesso della crocifissione, la croce è diventato una delle due opzioni per la scelta di chi accenderà la canna in curva. Non resta che lanciare una moneta in aria sperando che non esca “testa”, e non entri Aleandro Rosi. Ho seguito lo psicodramma che ha decretato il record dei commenti, la voglia di pulizia etnica, nel senso di Casette d’Etnica, ha tirato su il montepremi, un tempo il pelo nell’uovo era quello che tirava di meno tra quelli sul mercato, e invece Cognigni, i braccini, Pradè e Macia come Fabio e Mingo, in assenza di sceicchi allora meglio Milingo, che almeno si è sposato con la zia di Thohir e forse ci regalerà qualche punto per Pasqua come ha fatto con il Sassuolo. Tutta questa abbondanza di commenti e critiche mi fa piacere e mi turba, penso ai falsari costretti a fabbricarsi i soldi da soli per andare avanti, penso al Parma. Percepisco del pessimismo che invece non coglie Ilicic e El Hamdaoui che dicono no al trasferimento perché in questo pessimismo si sta benissimo, mentre per me questo rimarrà un mercato doloroso soprattutto perché se ne è andata la moglie di Iakovenko. E poi perché Neto non l’ha voluto nessuno. Perso Cuadrado sono arrivati Diamanti, Gilardino, Salah e il riempipista Rosi. Detto che l’usato sicuro è rassicurante in quanto tale, che Aleandro è stato preso in modo che Rossi gli donasse una S compatibile e così si scambiassero cognomi e ginocchia, Salah rimane quello che intriga di più. Saràh che viene da una squadra di prestigio, saràh perché quell’acca ci sembra così familiare a noi della casbah Diladdarno dove tra “C” aspirate, sigarette e moccoli, si sembra un po’ arabi anche noi. Adesso, come sempre, contano solo i fatti, a partire dalla partita di stasera, e su quelli alla fine faremo delle valutazioni. Non voglio farmi sedurre dalla critica facile, ma “Rosi farà bene” non si può sentire. Preferisco ricordarmi quando a sfilarsi i Levi’s e a lanciarmeli dalla finestra di via del Leone fu la Rosi.