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venerdì 26 settembre 2014

Se solo colorassimo le nostre ipotesi

Diciamo allora che non c’è verticalità? Ovvero che ci vogliono troppi passaggi prima di andare dal centravanti? Oppure diciamo che non c'è centravanti? Manca la relazione con gli attaccanti, non c’è, né movimenti né ricerca palla a terra. Oppure sono gli attaccanti che non suggeriscono? O meglio ancora diciamo che non possono suggerire perché non ci sono? Per togliere il vin dai fiaschi qualcuno potrebbe dire che non c'è nemmeno corsa senza palla degli esterni bassi, e che non ci sono nemmeno tiratori da fuori. Che così è dura, e che fare il centravanti in questa squadra è un lavoro difficile. Io che sono tornato a casa posso arricchire la discussione sostenendo che le aree intasate sulle quali ci andiamo a scontrare quando giochiamo in casa hanno le stesse caratteristiche di certi tratti della Salerno - Reggio Calabria. Non si passa. E così ecco gli zero a zero, che però so già che ci sarà qualcuno che aggiornerà la statistica dicendo che senza Rossi, 13 partite in casa, 13 punti, 3 vinte, 4 pareggiate e 6 perse. E che in questa serie A è difficile anche perdere, perché come faceva a segnare il Sassuolo? Fresco di certe esperienze al sud posso dire che se è vero che certi difensori  si rinchiudono nella loro area di rigore è anche vero che i ragazzi di oggi si rinchiudono in casa anche senza avere un’area di rigore e passano tutto il tempo giocando al computer. E quando si dice male come delle squadre arroccate in difesa non si tiene conto di certe carenze tecniche di territorio come quelle della Calabria dove i ragazzi sono costretti ad alternare, si, sanno stare persino fuori all’area di rigore aperta, si divertono per strada anche senza tanti supporti tecnologici. La loro forza è come quella di certe squadre che vanno in gol con tre passaggi. A loro basta un motorino e una vecchietta da scippare. Diciamo quindi che dobbiamo giocare in un altro modo? Due punte vicine, in verticale, e corridori sulle fasce che non aspettano il pallone per partire? Se uno deve vedere Napoli prima di morire, come fa un centravanti a veder palla con Joaquin e Cuadrado, che la tengono lì, fra i piedi fino a quando non si sgonfia? C’è gente che mi ferma per strada e mi tentenna tutto dicendomi che se non c'è l'avversario alto sulla destra, perché tenere dentro Alonso? Perché visto che non sa crossare? E così, incredibile ma vero, oggi c’è anche chi in San Frediano mi tentenna rimpiangendo il sinistro e il tempismo nell'inserimento di Pasqual che ci avrebbero dato un'alternativa più efficace in attacco. Lo so che ognuno dice la sua tranne me, questo è il bello del calcio, questo è il bello di me. Ognuno può dire la sua e tutti potranno rimanere convinti di avere la soluzione migliore. Non rimane nessuna traccia di una supposizione. Non può essere smentita se non da un’altra supposizione e così via. E solo in questo caso tre supposizioni non fanno una prova. Montella poveraccio deve invece decidere prima che le cose succedano, le deve far succedere, Spalletti finché rimane appollaiato in tribuna non sbaglierà mai. L’unica cosa certa sono quei baffettini da sparviero. Ma pensate se ogni supposizione avesse invece un colore, solo questo, fate un ipotesi tattica e associatela a un bel colore sgargiante. Perché io non faccio ipotesi tattiche? Perché come casalingo sono un vero disastro. L’altro giorno, per sbaglio, ho messo due paia di pantaloni rossi in lavatrice insieme a tantissima roba bianca, due lenzuola, due federe, una decina di boxer e tre camicie. E quando sono andato a  tirare fuori il bucato, i pantaloni erano irrimediabilmente tinti di bianco. Provate a vedere se vi si macchia anche a voi qualche bella supposizione.