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giovedì 18 settembre 2014

E' tempo di rottamare

Comincio a capire da dove nasce il bisogno di un cambio di gestione, è la società stessa che ce lo sollecita. Un pensiero che si fa strada e che allora ci solletica. E’ un’esigenza che ci viene trasmessa con messaggi più o meno subliminali, anche subdoli. Speriamo che per la nostra gestione tecnica non succeda però quello che avviene nel commercio dove di solito un cambio di gestione coincide con un peggioramento della qualità. Non parlo solo degli esercizi storici che tirano giù il bandone, parlo piuttosto di una certa improvvisazione di fondo che fa si che uno affitta un fondo e che in men che non si dica vada a fondo per mancanza di fondamentali. Fondamentalismo? Forse solo pensieri fusi coma la fonduta, C’è bisogno di nuovo in giro, altrimenti non si capisce perché uno debba farsi l’amante o comprare la terza maglia. Marketing e marchette. Forse c’è più bisogno di Rino Marchesi che di un marchese Torrigiani in città. Ce l’ha insegnato Renzi che è tempo di rottamare. E ho capito quanto siamo vulnerabili al cambiamento ieri sera quando mi hanno chiamato almeno una decina di persone per chiedermi se volevo cambiare gestore del telefono, del gas, della luce, dell’acqua e della linea internet. Non mi meraviglio più di niente e capisco che stanno facendo solo il loro lavoro. Così come noi tifosi che siamo voraci come certe vongole. Quindi, a tutti ho risposto gentilmente, ma con fermezza, dicendo che sto bene come sto e che la cena nel frattempo mi si era freddata. All’ultima chiamata, però, sono rimasto davvero come un bischero quando mi hanno chiesto se volevo aderire ad una promozione molto vantaggiosa per cambiare religione. Allora ho deciso che per evitare la tentazione di dire si al cambiamento e iniziare una qualsiasi crociata, non mi faccio più trovare in casa a quell’ora, e così stasera vivrò la mia fascia oraria di latitanza andando a vedere l’esordio europeo della Fiorentina. Per ribadire a tutti che la mia fede è incrollabile, e in mancanza di un’amante, per vedere, perché no, anche i nuovi arrivati. A proposito di bisogno di novità proprio mentre l’iPhone indossa la maglia numero 6. E già che ci siamo vediamo se anche la Fiorentina ci vorrà regalare una cosa nuova che manca dal Franchi ormai da 6 mesi. Non è l’iPhone ma la vittoria.