Avete presente i vecchi film in bianco e nero, quelli con le immagini un po’sgranate e magari con i dialoghi fuori sincrono, hanno quel fascino che molti film di oggi si sognano. Tempo fa ero riuscito a scovare un canale che per tutto il giorno trasmetteva film di questo genere, e così, ogni sera, mi sono perso in storie che mi hanno fatto sognare e mi hanno regalato emozioni incredibili. Poi, grazie alla Rita ho scoperto che quel canale in realtà trasmetteva film moderni, e che molto semplicemente il mio decoder era da cambiare. Per dire che Fi.it venerdì mi ha scritto una mail, che alla luce dei problemi riscontrati col decoder mi sembrerebbe fuori sincrono, E così la Rita ha dato un’occhiata e mi ha detto che anche il server di posta non va tutto questo gran bene. Fuori sincrono perché la redazione sportiva di Fi.it ripercorre la storia del nostro divorzio, a suo dire sollecitata da utenti che gli avrebbero segnalato che da più di tre anni non scrivo più a causa...si insomma, la causa la conoscete perché l’ho spiegata per l’ennesima volta anche nell’editoriale numero 1000. Dopo aver premesso di non spiegarsi come possa essere successa una cosa del genere, e se veramente quel mio commento non conteneva offese come ho sempre sostenuto, mi hanno chiesto scusa, invitandomi a tornare a scrivere su Fi.it. Non è mai facile chiedere scusa, non riesce quasi più a nessuno, e quindi mi sembrava giusto renderlo noto, scuse in bianco e nero oltretutto, perché fuori sincrono di tre anni, quindi con il fascino immutato dei film di una volta, scuse che fanno sempre piacere ricevere, come quelle cartoline che dopo giri incredibili arrivano a destinazione magari finendo in un servizio di una televisione locale. Non ho ancora risposto perché non so se aspettare tre anni, e non so se riuscirò a trovare ancora delle risposte in bianco e nero.