San Frediano come Varsavia, non certo per Paszkowski che rimane in piazza della Repubblica, e nemmeno per la polacca di via Maffia per la quale c’è un tipo che tutte le notti va sotto le finestre del palazzo accanto alla scuola media Agnesi e le canta la serenata, abita sopra il Bambi. Sono canzoni che fanno capire quanto quel tipo sia innamorato e quindi è davvero una cosa molto romantica che non disturba affatto come invece la musica dei Punkabbestia poco più in là. Anzi, anche il Bambi che è sempre così scontroso è ben lungi dal lamentarsi, fino in piazza del Carmine sono tutti inteneriti da queste serenate che hanno davvero un sapore d’altri tempi. L’unico a lamentarsi è il marito della ragazza polacca. Varsavia come San Frediano perché nella capitale della Polonia c’è casino come in piazza Santo Spirito, tutto il giorno, tutto l’anno, ma mentre da noi la movida non conosce sosta, a Varsavia succede che l’intera città, all’improvviso, si stoppa come quei palloni di Borja Valero, si ferma, rimane immobile. Ogni 1° agosto Varsavia si ferma per un minuto per commemorare la perdita di 200.000 civili polacchi a seguito della rivolta di Varsavia durante la Seconda Guerra Mondiale. La rivolta di Varsavia fu condotta dalle forze polacche per liberare Varsavia dalla Germania nazista. E’ stato mangiando un panino con il lampredotto in piazza de’ Nerli, che insieme al Bambi abbiamo deciso di fare anche noi come fanno a Varsavia. L’idea c’è venuta dopo l’ennesimo infortunio che ha tolto di mezzo questa volta Cuadrado, con il risultato che neanche lui ci sarà oggi pomeriggio a Torino. Così come Varsavia anche San Frediano stamani alle 11:00 si fermerà per un minuto. A parte l’immobilismo della città rimasta ancorata al Rinascimento, Diladdarno andrà finalmente oltre il Rinascimento, Oltrarno commemorerà i caduti della Fiorentina.