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lunedì 3 giugno 2013

Sguardi sulla passione

La serie A mette il cacciucco nel motore, e così Livorno si risveglia felice come un cane con il muso fuori dal finestrino, intanto la festa del 2 giugno è stata di quelle low cost, in linea con l’offerta della Juve per Jovetic, in linea con un Europa in crisi, tranne appunto Livorno impazzita di gioia. Il ritorno del Livorno in serie A ci ricorda soprattutto Lucarelli e Protti, quest’ultimo tornato alla ribalta anche perché usato da Cognigni come risposta alla Juve, insomma, uno di quei Protti che danno tanta soddisfazione, un po' rumorosi è vero, ma che però liberano e lasciano tracce della fiammata Marrrone nelle mutande. E dopo Alonso e Iakovenko arrivano anche Ioaquin e Minua, mentre gli altri sono ancora a raccattare idee e soldi, si parla anche di Théréau e addirittura di Gomez che sarebbe conteso con il Napoli che però se prima non piazza Cavani non ha la disponibilità economica, ma solo la pizza. Firenze si sa, con i Della valle è invece oasi felice, mentre a proposito di piazza, quella più felice ieri sera era Piazza Mascagni a Livorno, dove alla pizza preferiscono il 5 e 5, che non è il risultato della partita contro l’Empoli. Noi invece il centravanti lo compriamo lo stesso, anche se Marotta non trova i soldi, e visto che siamo una società di un altro pianeta, se la Juve non caccia i soldi necessari, potremo dargli al limite Giovetic. Poi ci saranno sempre gli scontenti, nasi e parrucche finte, ci sarà sempre chi sente gli odori della pontellizzazione uscire fuori dalla cucina, e con questi magari ci cucina una gran bella figura Marrone, neanche in comproprietà, no, tutta sua, l’intero cartellino del ridicolo e dell’autolesionismo che purtroppo è stato a bilancio da queste parti per lungo tempo, oggi finalmente ammortizzato, con qualche tentativo sempre più isolato, più che altro disperato, poco convinto e solo in occasioni sporadiche come le sconfitte, il tentativo di ritirare fuori la testa dalla condizione Marrone fa il paio con il tentativo disperato di Marotta di mettere Marrone dentro a un’offerta ridicola proprio come quel modo di fare tifo. Certo, ognuno vive la propria passione come crede, e se crede in Tutunci è giusto che oggi si trastulli il cinci, e per chi il mondo è bello perché è avariato potrà sempre rimpiangere l’attaccamento alla squadra di Zamparini o le velleità di Preziosi, Marotta potrà continuare a offrire fondi di magazzini cercando di farli passare per l’ultima collezione, magari a Moena qualcuno vorrà fare ancora collezione di figure marroni, pernici come eiaculazioni precoci. Il bello è proprio questo, avere la stessa passione ma viverla in maniera diversa, rispetto tutti ma sono contento di essere dalla parte di quelli che godono ancora quando la Fiorentina vince, di quelli che non sono spariti pensando che il calcio a Firenze fosse finito per colpa di Bettega che s’è portato via il Messia a braccetto. Si, ognuno segua la propria natura, guardi pure quello che gli pare.