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martedì 25 giugno 2013

Ruggine sulla trattativa

Dopo i “fochi” di San Giovanni se qualcuno trova un Bancomat che funziona i botti arriveranno dal mercato, forse proprio da sotto il Piazzale dove la Juve e Jovetic sono rimasti imprigionati tra ricatti e sogni agitati come dai “fochi” di Sant’Antonio, febbri alte da intossicazione bianconera e incubi da top player che fanno delirare nel sonno “Lei non sa chi sogno io”, tutti ingabbiati tra un Gabbiadini come fiches da spicciolare e le tante figure di merda Marrone da sciacquare in Arno, tutti si, anche Criscitello e gli altri servi della “gheba” che cercano di tirare la volata, sperando per Jovetic che non sia costretto a sciacquare il suo bucato a Moena dove a parte quattro bischeri con la parrucca e i nasi finti, il resto dei sani di mente potrebbe fargli fare la fine delle pernici prima di smistarlo alla Specola. A JoJo piace Conte ma l’ha fatto senza l’oste di Casette d’Ete, e per questo oggi vive giorni agitati come un frappè anche grazie ai consigli di un Ramadani che intanto a Firenze è visto come la rogna, mentre piove sul Calcio Storico e si allaga Santa Croce, e una volta rimandata la finale tra Bianchi e Azzurri se Jovetic non si sbrigherà a portare i soldi dovrà portare la sua croce lassù fino a Moena, condannato a fare tanti gol oppure tanto Golgota. Gli uomini di Ramadani tentati proprio come Adamo, tentati da quel diavolo di un procuratore che cerca percentuali e commissioni come un rabdomante, ma Jovetic e gli altri invece della farina del diavolo si dovranno accontentare della Specola di patate, imbalsamati ed esposti nel salotto buono della società dove sono raccolti tutti contratti che si rispettano. Sempre se non riusciranno a incassare i trenta denari da quel Giuda di Marotta, sempre se Ramadani non si decide a deporre armi spregevoli come quelle del ricatto dei rinnovi. Ramadani e la Juve usano tutte le scorrettezze del campionario, prima si accordano, poi usano il giocatore in interviste sotto dettatura, vorrebbero cambiare le cifre di un accordo economico che proprio loro hanno stipulato, minacciano la perdita di Ljajic e Seferovic, usano anche la stampa e la televisione assoldando i sicari del giornalismo, usano di tutto, anche la stessa Eva usata da Ramadani per tentare è una donna senza scrupoli, una donna che non si limita a tentare Jovetic con lusinghe bianconere, no, è una donna che gufa contro la Fiorentina e i Della Valle, mentre la Juve con strategia a tenaglia, intanto, dopo Berbatov continua a mettere i bastoni tra le ruote disturbando le operazioni di mercato Viola. E questa Eva di ultima generazione scelta per tentare gli uomini dell’est non è furba come la Kant o bella come l’Erzigova, non ha neanche più la mela che nel frattempo s’è bacata a forza di tentare, di convincere cioè un top player ad andare a Torino senza l’adeguata copertura economica, è una Eva un po' sconsolata, che non deve dare via nemmeno più le mele visto che ha a che fare con gente senza appetiti sessuali, usa gufi, fa girare i pennuti portatori di iella intorno a trattative di stampo mafioso, usa tutte le irregolarità senza che nessuno intervenga o neanche lo sottolinei. Della Valle però non è uno scaramantico, e soprattutto non tratta con chi fa macchine di merda, e proprio per fare guerra su tutta la linea ai segugi della polvere bianca, farà venire insieme a Gomez una bella tedesca da contrapporre alla merda di casa Fiat, molto meno pennuta certo, ma con certi ricciolini deliziosi solo nei punti giusti. Mentre la ruggine sta già attaccando gli sportelli della trattativa.