Dopo
i “fochi” di San Giovanni se qualcuno trova un Bancomat che funziona i
botti arriveranno dal mercato, forse proprio da sotto il Piazzale dove
la Juve e Jovetic sono rimasti imprigionati tra ricatti e sogni agitati
come dai “fochi” di Sant’Antonio, febbri alte da intossicazione
bianconera e incubi da top player che fanno delirare nel sonno “Lei non
sa chi sogno io”, tutti ingabbiati tra un Gabbiadini come fiches da
spicciolare e le tante figure di merda Marrone da sciacquare in Arno,
tutti si, anche Criscitello e gli altri servi della “gheba” che cercano
di tirare la volata, sperando per Jovetic che non sia costretto a
sciacquare il suo bucato a Moena dove a parte quattro bischeri con la
parrucca e i nasi finti, il resto dei sani di mente potrebbe fargli fare
la fine delle pernici prima di smistarlo alla Specola. A JoJo
piace Conte ma l’ha fatto senza l’oste di Casette d’Ete, e per questo
oggi vive giorni agitati come un frappè anche grazie ai consigli di un
Ramadani che intanto a Firenze è visto come la rogna, mentre piove sul
Calcio Storico e si allaga Santa Croce, e una volta rimandata la finale
tra Bianchi e Azzurri se Jovetic non si sbrigherà a portare i soldi
dovrà portare la sua croce lassù fino a Moena, condannato a fare tanti
gol oppure tanto Golgota. Gli uomini di Ramadani tentati proprio come
Adamo, tentati da quel diavolo di un procuratore che cerca percentuali e
commissioni come un rabdomante, ma Jovetic e gli altri invece della
farina del diavolo si dovranno accontentare della Specola di patate,
imbalsamati ed esposti nel salotto buono della società dove sono
raccolti tutti contratti che si rispettano. Sempre se non riusciranno a
incassare i trenta denari da quel Giuda di Marotta, sempre se Ramadani
non si decide a deporre armi spregevoli come quelle del ricatto dei rinnovi.
Ramadani e la Juve usano tutte le scorrettezze del campionario, prima si
accordano, poi usano il giocatore in interviste sotto dettatura,
vorrebbero cambiare le cifre di un accordo economico che proprio loro
hanno stipulato, minacciano la perdita di Ljajic e Seferovic, usano
anche la stampa e la televisione assoldando i sicari del giornalismo,
usano di tutto, anche la stessa Eva usata da Ramadani per tentare è una
donna senza scrupoli, una donna che non si limita a tentare Jovetic con
lusinghe bianconere, no, è una donna che gufa contro la Fiorentina e i
Della Valle, mentre la Juve con strategia a tenaglia, intanto, dopo
Berbatov continua a mettere
i bastoni tra le ruote disturbando le
operazioni di mercato Viola. E questa Eva di ultima generazione scelta
per tentare gli uomini dell’est non è furba come la Kant o bella
come l’Erzigova, non ha neanche più la mela che nel frattempo s’è bacata a
forza di tentare, di convincere cioè un top player ad andare a Torino
senza l’adeguata copertura economica, è una Eva un po' sconsolata, che non deve dare via
nemmeno più le mele visto che ha a che fare con gente senza appetiti
sessuali, usa gufi, fa girare i pennuti portatori di iella intorno a
trattative di stampo mafioso, usa tutte le irregolarità senza che
nessuno intervenga o neanche lo sottolinei. Della Valle però non è uno
scaramantico, e soprattutto non tratta con chi fa macchine di merda, e
proprio per fare guerra su tutta la linea ai segugi della polvere
bianca, farà venire insieme a Gomez una bella tedesca da contrapporre
alla merda di casa Fiat, molto meno pennuta certo, ma con certi
ricciolini deliziosi solo nei punti giusti. Mentre la ruggine sta già
attaccando gli sportelli della trattativa.
