Vedo
che la lavagna tattica tira molto sul blog, del resto non poteva essere
che così visto che il pelo da sempre fa trazione innalzando la
bandiera della passione, specie quando si va a delineare la squadra dei
sogni, erotici e non, quando il pelo è allora soprattutto nell’uovo a
proposito di numeri, moduli, posizioni per le quali si ricorda Kamasutra come unico vero top player indiano, insomma tira più una lavagna con la
formazione che un carro di buoi fuori forma o in preparazione per la
Confederation Cup, oppure ancora con buoi di Tahiti, e allora oggi
voglio mostrare cosa ha scovato la Bice scaricando i contenuti
interattivi della lavagna elettronica utilizzata durante l’ultimo
breefing tra Montella, Pradè e Macia, il vero “punto” prima delle ferie
nel quale è stata delineata la strategia di mercato avallata per non
dire dellavallata poi anche da Andrea Della Valle. Nella prima immagine
si vede molto chiaramente come Montella abbia ribadito l’importanza di
una rosa di qualità sottolineando che nello specifico il concetto va al
di là del singolo elemento di nome Rosa, ma ha chiesto
di avere a
disposizione per il ritiro di Moena un gruppo già ben definito al quale
consegnare la pettorina se proprio non se ne può fare a meno, e in
questo a differenza di Prandelli, ha voluto precisare che non
rimprovererà mai nessuno che si vorrà togliere la maglietta come
Balotelli. E’ stato un tema molto importante quello della rosa di
qualità dopo che la Fiorentina si è qualificata per la EL, un tema
cardine sul quale far ruotare la campagna acquisti in modo da riuscire a
sostenere gli impegni e il numero di partite necessarie, individuando di fatto due
titolari per ruolo, e nella ricerca di tutto ciò, la seconda immagine
scaricata dalla Bice ci mostra come Montella abbia dettatto una lista di
preferenze, nello specifico il tecnico ha indicato che cosa s’intende
per prima scelta pur non essendo una prima. E dal lavoro di scarico
della Bice con la chiavetta USB si è capito soprattutto quanto Montella
ritenga indispensabile il gioco sulle fasce, l’acquisto di Joaquin ne è
una dimostrazione
lampante, di cosa si aspetti dagli esterni anche in
previsione dell’arrivo di Gomez che ne diventerà il terminale offensivo
ereditando tutto quel gran tesoro di gioco dalle fasce, molta qualità
significa ottimi rifornimenti, significa soprattutto scardinare, far
saltare i fortini, in un calcio definito moderno dove spesso le squadre
avversarie giocano con tutti gli elementi dietro la linea della palla,
dove ci si arrocca, dove il tatticismo esasperato tende a soffocare la
manovra di chi invece propone gioco. Ecco, per combattere gli sparagnini
della ripartenza, per demolire i passivi, le squadre femmina, per
scavalcare i fossati quando il ponte elevatoio è tirato su, per evitare
l’olio bollente lanciato dall’alto del contropiede più calssico,
Montella ha deciso di puntare su una figura di giocatore estremamente
importante, Cuadrado lo scorso campionato è stato un degno
rappresentante di questa filosofia di gioco, e nella terza immagine
Vincenzo sottolinea con forza a chi deve fare mercato l’importanza del
calciatore che salta l’uomo, in poche parole di chi è in grado con una
Moss di guadagnare la superiorità numerica.