C’è
“Marino Fa Mercato”, ma c’è anche lo zio di Pizarro che fa mercato, e
così Marotta potrebbe finalmente trovare il top player che cerca da
anni, perché il più grande mercato della Toscana ora è anche on-line,
Marotta potrebbe facilmente sfogliare il listino e comodamente seduto
sul divano di casa cercare un Berbatov che gira per aeroporti, pensare
alla rottamazione di Bendtner, Anelka, Matri e Quagliarella in cambio di
una batteria di pentole Agnelli, tutta roba che rimane in famiglia, oppure telefonorare direttamente a
quella fava dello zio di Pizarro. Poi c’è anche il “Bottegone della
Calzatura” per le scarpe, quelle che vorrebbe fare alla Fiorentina
minacciando disturbi di vario genere sulle comproprietà di Cuadrado e sul
rinnovo di Ljajic, Galliani, invece, alla Rosa di Terricciola è stato
visto aggirarsi per trovare la scarpina giusta per il suo piede, un paio a
scadenza di contratto, ma già Pradè ha voluto precisare che non si
tratta di Cerci, e che non basta un plantare o una sola come Montolivo,
insomma, i soliti comportamenti da discount, ampiamente previsti
in uso tra i veri gentlman di mercato del calcio italiano, addirittura
previsti anche dal settimanale “Trapani Nuova” nel 62 grazie a tre
esperti americani. A noi interessa meno che l’articolo circostanziasse
in largo anticipo l’operazione home banking di 30 milioni necessari a
Marotta per comprare Jovetic, senza gli sconti che invece trova
abitualmente al Bottegone o a Marino Fa Mercato, e qua gli esperti
sottolineano proprio l’anomalia della società Viola che in tempi di
sottocosto e di crisi non avrebbero sentito seghe. Interessa meno sapere
che avremo letto stronzate sui vari siti, come la pontellizzazione,
oppure che certi tifosi Viola avrebbero esultato alle sconfitte e non
più alle vittorie da quando se ne è andato Prandelli, meno ancora ci interessa sapere che lo zio di Pizarro
è un cretino, anche gli americani sostenevano che i contratti avrebbero
avuto ancora una certa valenza, e che ai Della Valle certi
comportamenti fanno solo incazzare, tipo quel praticare golf e vela
della famiglia Agnelli. Ci interessa sapere invece che loro già
sapevano di Mario Gomez, che saremmo stati in vantaggio su tutti gli
altri e consegnato la squadra fatta a Montella già per il primo giorno
di ritiro, che Galliani avrebbe dovuto raccattare 45 milioni per fare
mercato, Marotta raccattato l’ennesima figura di merda tanto per non
smentirsi. C’è invece un interessante digressione su quella che sarebbe
stata la moda dell’estate 2013 quando a Moena avrebbe fatto tendenza il
passamontagna tra i tifosi Viola più esigenti, un capo che avrebbe
soppiantato le parrucche e nasi finti e che sarebbe servita per non
riconoscersi l’uno dall’altro, per non denunciarsi a vicenda dopo aver
già preso l’autovelox per aver superato abbondantemente il senso del
ridicolo. Ma la cosa più bella che i tre esperti americani hanno
previsto non è tanto quello di aver capito in largo anticipo quello che
sarebbe stato lo sviluppo della telefonia, e chi avrà voglia di leggersi
l’articolo capirà quanto ci avessero visto giusto, a noi interessa di
più che loro hanno previsto il terzo scudetto della Fiorentina già nel
campionato 2013-2014.