Colti
dalla fretta, e io mi chiedo che fretta c’era maledetta primavera se
poi la primavera non s’è ancora vista, oppure spinti da Marotta come nel
calci in culo, spinti nel senso di comportamenti osceni, poco
professionali, perché alla fine Jovetic si è dimostrato solo un povero
sprovveduto dai piedi buoni e quindi ricco, e Ramadani più che Kissinger
è sembrato un Bersani capace di trasformare tutto quello che tocca in
oro Saiwa. Come se anche per fare i biscotti non ci volesse gente seria come
Galliani o Bergonzi, e non proprio gli ultimi due stronzi. Errori di
strategia ancora più marchiani se si pensa che sono stati scelti per
scalzare certi marchigiani dalle loro posizioni, si è fatto proprio il
contrario di quello che si sarebbe dovuto fare, si è sbagliato in
maniera così grossolana che a confronto il rigore sbagliato a Parma oggi
sembra una prodezza. Ramadani è sembrato stratega una sega, e se Ljajic
ha usato per un certo periodo più Nutella che buon senso, questi due
hanno usato tutta la duplomazia della Ferrero, scartato uno a uno e a
mani basse tutte le altre possibili soluzioni. Oggi i brufoli sui loro
poveri volti martoriati sembrano impedire qualsiasi sorriso su uno
sbocco sereno della vicenda, non hanno certo quel viso liscio come il
culo di un bambino, piuttosto ce l’hanno smerdato proprio come il culo
di un bambino, e l’uso dei pannolini per soffiarsi il naso porterà a un
probabile irrigidimento su tutta la linea dei pannolini, perché sembra essere saltato
l’accordo tra Cognigni e il procuratore raggiunto la settimana scorsa, e
la dura reazione della proprietà a questo punto sembra essere quella di non volere più i
giocatori della scuderia del genio della lampara. E questo non vuol
dire che saranno venduti alle condizioni del duplomatico, no, le
condizioni le detta sempre e solo la Fiorentina fino allo scontro muro
contro muro. Ecco il fantastico risultato dello stratega uno sega, si è
giocato una piazza come Firenze e a questo punto sembrano quindi sempre più verosimili
le voci di Ilicic e Mario Gomez come sostituti. Ci dispiacerebbe per Adem ma
del resto non ci si può fa ricattare da un cravattaro di periferia, poi se
Ljajic ha un briciolo di riconoscenza e autonomia di cervello firmi il
rinnovo e rimanga, mandi in culo ramadani, altrimenti ci servirà per fare mercato, così come
Seferovic, poi Ramadani porterà i suoi uomini in nuove società ben
consce di mettersi in casa un galantuomo che manderà richieste di
adeguamento di contratto anonime attaccando le cifre ritagliate dai
giornali con la colla. Quello che fa specie è che in un mondo di
professionisti dove girano cifre che fanno girare la testa, ci sia così
tanta inadeguatezza, mancanza di preparazione, dilettantismo, tanto che
ci rimane un dubbio se la mossa di Jovetic e Ramadani sia stato
veramente un errore poi così marchiano, e cioè che Marotta gliel’abbia
data a bere che quella sarebbe stata la strada migliore, oppure se
l’hanno deciso spontaneamente ma con l’attenuante di averlo fatto dopo
aver bevuto troppo. La Bice ci mostra il tavolo delle trattative di
Ramadanni.