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martedì 11 giugno 2013

Ramadanni

Colti dalla fretta, e io mi chiedo che fretta c’era maledetta primavera se poi la primavera non s’è ancora vista, oppure spinti da Marotta come nel calci in culo, spinti nel senso di comportamenti osceni, poco professionali, perché alla fine Jovetic si è dimostrato solo un povero sprovveduto dai piedi buoni e quindi ricco, e Ramadani più che Kissinger è sembrato un Bersani capace di trasformare tutto quello che tocca in oro Saiwa. Come se anche per fare i biscotti non ci volesse gente seria come Galliani o Bergonzi, e non proprio gli ultimi due stronzi. Errori di strategia ancora più marchiani se si pensa che sono stati scelti per scalzare certi marchigiani dalle loro posizioni, si è  fatto proprio il contrario di quello che si sarebbe dovuto fare, si è sbagliato in maniera così grossolana che a confronto il rigore sbagliato a Parma oggi sembra una prodezza. Ramadani è sembrato stratega una sega, e se Ljajic ha usato per un certo periodo più Nutella che buon senso, questi due hanno usato tutta la duplomazia della Ferrero, scartato uno a uno e a mani basse tutte le altre possibili soluzioni. Oggi i brufoli sui loro poveri volti martoriati sembrano impedire qualsiasi sorriso su uno sbocco sereno della vicenda, non hanno certo quel viso liscio come il culo di un bambino, piuttosto ce l’hanno smerdato proprio come il culo di un bambino, e l’uso dei pannolini per soffiarsi il naso porterà a un probabile irrigidimento su tutta la linea dei pannolini, perché sembra essere saltato l’accordo tra Cognigni e il procuratore raggiunto la settimana scorsa, e la dura reazione della proprietà a questo punto sembra essere quella di non volere più i giocatori della scuderia del genio della lampara. E questo non vuol dire che saranno venduti alle condizioni del duplomatico, no, le condizioni le detta sempre e solo la Fiorentina fino allo scontro muro contro muro. Ecco il fantastico risultato dello stratega uno sega, si è giocato una piazza come Firenze e a questo punto sembrano quindi sempre più verosimili le voci di Ilicic e Mario Gomez come sostituti. Ci dispiacerebbe per Adem ma del resto non ci si può fa ricattare da un cravattaro di periferia, poi se Ljajic ha un briciolo di riconoscenza e autonomia di cervello  firmi il rinnovo e rimanga, mandi in culo ramadani, altrimenti ci servirà per fare mercato, così come Seferovic, poi Ramadani porterà i suoi uomini in nuove società ben consce di mettersi in casa un galantuomo che manderà richieste di adeguamento di contratto anonime attaccando le cifre ritagliate dai giornali con la colla. Quello che fa specie è che in un mondo di professionisti dove girano cifre che fanno girare la testa, ci sia così tanta inadeguatezza, mancanza di preparazione, dilettantismo, tanto che ci rimane un dubbio se la mossa di Jovetic e Ramadani sia stato veramente un errore poi così marchiano, e cioè che Marotta gliel’abbia data a bere che quella sarebbe stata la strada migliore, oppure se l’hanno deciso spontaneamente ma con l’attenuante di averlo fatto dopo aver bevuto troppo. La Bice ci mostra il tavolo delle trattative di Ramadanni.