Del
resto chi va al mulino s’infarina, non solo Banderas quindi, e le
tracce erano evidenti, Jovetic vuole la Juve, evidente come anche che
Jovetic non sarebbe stata una bandieras ma una bandierolas, del resto
chi va al mulino s’infarina come chi va in piazza della Passera si
bagna, adesso però se l’intollerante al glutine non vuole prenderlo nei
glutei dica pure a Marotta di non fare tanto il celiaco, perché tanto
sappiamo che l’intervista è stata suggerita, insomma, sappiamo benissimo
che non è tutta farina del suo sacco. Pradè e Macia si dovranno
dimostrare più pianificatori che panificatori, Marotta non si è mai
nascosto, anche prima dell’azione su Berbatov, si era già rivelato figlio
di cotanta madre, l’intervista sulla Gazzetta è solo il clou della
commedia, la scena madre che ha la funzione di far lievitare il bubbone
fino a farlo scoppiare, un lievito madre insomma, e se c’è una cosa
certa è sempre e solo la madre anche se puttana come in questo caso. Nel
nostro cuore invece c’è già Mario Gomez sotto Porta San Frediano,
Jovetic può andare anche a Porta a Porta a dirci che vuole la Juve, ma
se non ci porta trenta milioni non ce ne importa di Conte, noi gli si
chiude la porta, perché anche la madre di Conte è certa mentre Caruso
Pascoski è di padre polacco così come Lewandowski. E tra mamme maiale e
babbi becchi Jovetic ha avuto almeno il coraggio di togliere il velo
alla farsa, e senza forse noi già intravediamo dietro a quel velo una
gran bella Fiorentina, da piazza della Passera, sicuramente con il vento
in poppa, con almeno una terza che sta a indicare la sequenza degli
scudetti, e poi il prossimo anno penseremo a un velo che ci scopra una
quarta con coppa C come quella dei
Campioni. No, non ci dispiace che Jovetic se ne vada, ci aveva già belle e divertito quel suo modo triste
di sopportarci, preferiamo la fidanzata di Gomez, sana e senza
infiammazione, anche se la Bice dopo aver sentito parlare di piazza
della Passera ha voluto fare un’inchiesta sulla donna tipo dei
fiorentini in questo preciso momento storico, ed emerge una realtà ben
lontana dalla figura della modella d’intimo Carina Wanzung tanto cara a
Gomez, lontano dall’immagine anoressica della crisi o di Tutunci, anche
di quella ciucciata dalle streghe del calcio italiano dove si vorrebbe
comprare senza avere i soldi come fa Galliani, o cercando di forzare
sconti attraverso interviste a gratis come fa Marotta, la Bice ci dice
che a Firenze c’è tanta controtendenza, c’è abbondanza di entusiasmo e
passione dentro la credenza, grasso che cola se si pensa alla
desolazione di un panorama calcistico, e non solo, che ha perso peso e
appeal, Firenze no, e la Bice ci mostra orgogliosa la donna tipo del
tifoso Viola, rigogliosa, un anti velina, no, il tifoso Viola non ha più bisogno di
stringere la cinghia. Evviva il cinghiale.
