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domenica 17 giugno 2012

Pan di Spagna


La Spagna, che del dolce calcio moderno è la base, è un pan di Spagna sul quale si fa architettura del passaggio corto e filtrante, un modernismo catalano che porta gaudio, di chi fa spugnoso possesso palla e gioco a terra, disegnando geometria finissima montata a neve, neanche fosse Gaudì, le furie rosse sono Art Nouveau, sono uniti come una Sagrada Familia, e sono rossi come i rossi d'uovo, farina del proprio sacco e albumi, così, tanto per entrare nell'albo delle grandi nazionali, e poi tanto zucchero per una calcio di pasticceria fine e di soffice supremazia. Gli ingredienti del pan di Spagna devono essere per forza di prima qualità, anche se a Firenze uno come Iniesta verrebbe subito fatto passare per un nuovo sponsor, dal solito capo tifoso dopo averlo scambiato per lo storico concessionario Volkswagen, mentre il Ciuffi, più saggio, si domanderebbe come mai visti Casillas, Ramos, Busquets, Fabregas, e Torres, l'unico stronzo che finisce per esse ce l'abbiamo proprio noi. Giocare a calcio, come anche preparare un buon pan di Spagna è ricetta facile, ma sono necessari accorgimenti per far si che si possa raggiungere il risultato desiderato, primo tra tutti ci vogliono tanti piedi buoni, come tante uova, perché imprescindibili per far lievitare un grande gioco. E' vero che con il pan di Spagna si prepara soprattutto la zuppa inglese, è vero anche che qualcuno ha paura di zupponi o tremendi biscotti, ma non sarà così, la Spagna gioca sempre per vincere e chi vede trame sotterrane, vede la pagliuzza e non la trave, anzi Calatrava che deve aver progettato la casa di Buffon, e fondamentalmente non ha capito un Picasso. Il calcio delle furie rosse va solo ammirato, o Mirò se qualcuno l'ha già fatto, ma adombrarne i contorni della sua efficacia inderogabile alla vittoria davanti alla pochezza croata, con la cultura del sospetto, dimostra quanto da una parte si sia riqualificata meravigliosamente una zona come la Barceloneta e dall'atra come invece siamo rimasti baccelli, come del resto si è dimostrato Prandelli a fare certe dichiarazioni, perché pur non entrando nel merito, sono inopportune anche per tempistica visto che a Firenze ci sono persone che stanno lavorando per ricostruire e che farebbero volentieri a meno di assistere all'ennesima puntata del risentimento di Cesare per un passato che non può essere più presente, e che l'unico effetto che produce è quello di rinfocolare i rancori di chi è contro i Della Valle, E domani il pensiero del Mister deve invece andare solo alla partita con l'Irlanda, che dovrà essere una vittoria, come quella di ieri dei Bianchi contro i Verdi nel Calcio Storico, come quella spagnola contro la Croazia, e poi il biscotto sa troppo di tè delle cinque che poco ci appartiene, siamo più abituati al cappuccino con la brioche, e rimanendo strettamente legati alla tradizione italiana fatta anche di belle donne e scaramanzia, facciamo le corna e i complimenti alla bellezza della Corna, e se proprio dobbiamo variare, prima del biscotto e per non sbagliare, meglio i corn flakes.