La
Spagna, che del dolce calcio moderno è la base, è un
pan di Spagna sul quale si fa architettura del passaggio corto e
filtrante, un modernismo catalano che porta gaudio, di chi fa
spugnoso possesso palla e gioco a terra, disegnando geometria
finissima montata a neve, neanche fosse Gaudì, le furie rosse
sono Art Nouveau, sono uniti come una Sagrada Familia, e sono rossi
come i rossi d'uovo, farina del proprio sacco e albumi, così,
tanto per entrare nell'albo delle grandi nazionali, e poi tanto
zucchero per una calcio di pasticceria fine e di soffice supremazia.
Gli ingredienti del pan di Spagna devono essere per forza di prima
qualità, anche se a Firenze uno come Iniesta verrebbe subito
fatto passare per un nuovo sponsor, dal solito capo tifoso dopo
averlo scambiato per lo storico concessionario Volkswagen, mentre il
Ciuffi, più saggio, si domanderebbe come mai visti Casillas,
Ramos, Busquets, Fabregas, e Torres, l'unico stronzo che finisce per
esse ce l'abbiamo proprio noi. Giocare a calcio, come anche preparare
un buon pan di Spagna è ricetta facile, ma sono necessari
accorgimenti per far si che si possa raggiungere il risultato
desiderato, primo tra tutti ci vogliono tanti piedi buoni, come tante
uova, perché imprescindibili per far lievitare un grande
gioco. E' vero che con il pan di Spagna si prepara soprattutto la
zuppa inglese, è vero anche che qualcuno ha paura di zupponi o
tremendi biscotti, ma non sarà così, la Spagna gioca
sempre per vincere e chi vede trame sotterrane, vede la pagliuzza e
non la trave, anzi Calatrava che deve aver progettato la casa di
Buffon, e fondamentalmente non ha capito un Picasso. Il calcio delle
furie rosse va solo ammirato, o Mirò se qualcuno l'ha già
fatto, ma adombrarne i contorni della sua efficacia inderogabile alla
vittoria davanti alla pochezza croata, con la cultura del sospetto,
dimostra quanto da una parte si sia riqualificata meravigliosamente
una zona come la Barceloneta e dall'atra come invece siamo rimasti
baccelli, come del resto si è dimostrato Prandelli a fare
certe dichiarazioni, perché pur non entrando nel merito, sono
inopportune anche per tempistica visto che a Firenze ci sono persone
che stanno lavorando per ricostruire e che farebbero volentieri a
meno di assistere all'ennesima puntata del risentimento di Cesare per
un passato che non può essere più presente, e che
l'unico effetto che produce è quello di rinfocolare i rancori
di chi è contro i Della Valle, E domani il pensiero del Mister
deve invece andare solo alla partita con l'Irlanda, che dovrà
essere una vittoria, come quella di ieri dei Bianchi contro i Verdi
nel Calcio Storico, come quella spagnola contro la Croazia, e poi il
biscotto sa troppo di tè delle cinque che poco ci appartiene,
siamo più abituati al cappuccino con la brioche, e rimanendo
strettamente legati alla tradizione italiana fatta anche di belle
donne e scaramanzia, facciamo le corna e i complimenti alla bellezza
della Corna, e se proprio dobbiamo variare, prima del biscotto e per
non sbagliare, meglio i corn flakes.