Quel vecchio marpione di un Lucescu pesca insofferenza in città con chilometri di palamito calato intorno al nostro scetticismo più tipico, tanto che alcuni gli saltano addirittura nella barca perché son furbi e vogliono evitare di abboccare, lui pastura comunque perché conosce bene il mestiere, sa il fatto suo, e dando di braccini di qua e Diladdarno, sono in molti a sposare entusiasti il suo amo, perché sotto l’esca malefica di uno sgombro, sotto un cielo sgombro di finocchi con il culo degli altri, spunta acuminata la verità su Fernando: 2 milioni di prestito oneroso, altri 15 per il riscatto obbligato con pagamento in due rate. E nel frattempo che Lucescu tirava su tonni obesi dai grandi banchi dove si prende il master in Guelfi e Ghibellini, abbiamo visto soffrire il Napoli, lasciandosi dietro le spalle una scia di polemiche velenose, niente a che vedere con il clima e lo spirito di squadra che si respira invece in casa Viola, lo si è visto chiaro scendere e salire da ogni aereo di questa estate piovosa di soddisfazioni. Un gruppo che è cresciuto molto specie dopo la gita a Varsavia, una squadra che al terzo anno di Montella potrebbe essere pronta davvero per il Terzo. Ma come dice la moglie di Insigne riferendosi ai fischi riservati al marito, alcuni tifosi viola non se lo meriterebbero. Si perché a Firenze qualcosa di terzo c’è già, ed è il terzo mondo del tifo, quello che tituba e scaracchia per terra culaccini di sigaro Toscano, che rivanga, che recrimina, un marchio di fabbrica della città specializzato nel rompere i coglioni, insomma, sono i braccini corti della passione, quelli che non si lasceranno andare e non faranno mai squadra. Siamo fatti così da queste parti, c’è chi ci crede e chi no, io per esempio sono un prodotto del tifo specializzato unicamente nel credere, anche se oggi a Firenze i prodotti troppo specializzati hanno poco successo di vendita. Ed ecco quindi i detersivi che lavano molto bene, ma che in più deodorano e non rovinano i tessuti. Oppure i deodoranti che deodorano, ma che ammorbidiscono la pelle e profumano come la più costosa acqua di colonia francese. Mio zio Gigi che brontolava anche nel sonno, è riuscito a brevettare un formaggio morbido dal sapore buonissimo, con poco colesterolo e che, spalmato sulla pelle, è anche un ottimo abbronzante. Peccato che poi il prodotto sia stato ritirato dal mercato. Forse perché veniva pubblicizzato anche come efficacissimo veleno per topi. Si, c’è del veleno per topi in città. Noi invece siamo quelli innamorati del lampredotto, che non credono alle parole di Lucescu così piene di kebab, ma crediamo solo alla nostra passione schietta di Sangiovese, sarà perché siamo nati nel bello e il bello ci si è appiccicato dentro, e così appena possiamo andiamo a fare due curve al Piazzale, oppure apriamo la finestra e all’orizzonte vediamo la Cupola. La nostra passione è soda.