“Violachannel live è visibile solo su Commodore 64”, finalmente è stato tradotto il seguito della scritta bianco su bianco che annunciava “l’evento non è ancora iniziato”, si anche all’ottantesimo, e così malgrado la tripletta celata dalla cortina di ferro tecnologica, mi è presa la stessa tristezza che avevo provato solo in Bulgaria nell’82, anno tra l’altro della commercializzazione del primo Commodore 64. Magari comprare una frequenza sul digitale terrestre potrebbe essere un’idea, così, tanto per fare quello che si definisce una canale ufficiale, senza affidarsi all’improvvisazione, qualcosa cioè d’improbabile e poco affidabile come il solito Ilicic che solo davanti al portiere riesce a sbagliare ancora. Insomma, un primo tempo che la Fiorentina chiude sul 4 a zero mentre Violachannel risente ancora dell’umido di una stagione effettivamente molto piovosa. Più facile raccogliere un porcino che qualche immagine. Poi al 40°, dopo gli sforzi sovrumani di tecnici evidentemente qualificati, appaiono sagome tipo Space Invaders, molto, molto meno mobili però, e questa volta non mi riferisco a Ilicic, forse una fungaia ha definitivamente colonizzato Violachannel, e la natura selvaggia, si sa, quando si impossessa dei resti della civiltà, la inghiotte, qualche macchia di colore qua e là per un attimo mi ha fatto pensare ad una colonia di gorgonie. C’è da dire per onestà che si vedeva meglio quando non si vedeva, e allora a quel punto non aveva più senso nemmeno lamentarsi. Alla fine dei primi 45 minuti campeggiava ancora la scritta che l’evento non era ancora iniziato, e che si sarebbe potuto vedere solo su Commodore 64 dell’82, anno nel quale Teleregione già trasmetteva le partite della Fiorentina con una qualità migliore di quella che ci offre oggi il sito ufficiale della società. Una vergogna, si può dire? Si, bisogna dirlo anche se con Violachannel magari ci scappa un risotto con i funghi mentre Teleregione invece se lo sognava. Poi in verità sparisce anche la Fiorentina, tra Belek, Jakovenko e Octavio, oltre alla notizia in home page che faceva riferimento alla trasmissione della partita, e così fatte sparire le prove, Violachennel ha cominciato a fischiettare facendo finta di niente, non solo quindi non ci sono state le scuse, si è cercato di far passare per grulli tutti quelli che in effetti un po’ grulli lo sono davvero, e se non fosse stato per il cattivo odore avrei pensato di aver pestato una merda, e perché no, allora mi sono guardato anche sotto le scarpe per sicurezza, no, era solo la loro figura. Poi anche Bangu e Lezzerini e il rigore su Jakovenko con Joaquin che porta il punteggio sul 5 a 0 al 75°. E ancora Petriccione e Gigli, che non lo sapevo ma è il proprietario di un centro commerciale. La notizia però che più ci colpisce è il risentimento meniscale al ginocchio destro di Pepito che dovrà essere valutato meglio nei prossimi giorni, risentimento che fa più male di quello per Violachannel. Non c’è stata rottura e il problema sarebbe di poco conto se non si trattasse ancora una volta del ginocchio destro, così la decisione se operare o meno verrà presa dopo aver verificato con estrema attenzione la reazione dell’arto alle cure. Speriamo che Pepito non debba rientrare nel tunnel che fa purtroppo rima con Vilachannel. Un sinistro presagio, anche se il ginocchio è quello destro. Intanto il nostro umore è precipitato a picco.