Volevo dare seguito a quanto denunciato ieri in merito al regista difensivo di Santo Spirito, un professionista del catenaccio cinematografico che difende la sua arte arroccandosi quando gioca in casa del Comune, per ripartire a tutta birra spillandola appena fuori dall’area di stoccaggio dei fusti. Solo per aggiungere che Firenze non è Lecce, che non sono cioè contro la Movida del nord, il mio era un lavoro topografico per segnalare la punta dell’iceberg sulla mappa dell’indignazione. Una punta che fa reparto da se e che trasforma la notte fonda di Santo Spirito in un centro(campo) affollato come all’ora di punta. E’ chiaro che il flusso della Movida segue tracce precise che sono sentieri e non i grandi viali della città. Oltretutto voglio dire che Firenze non è una città intollerante, perché proprio in San Frediano anche una persona problematica come il Bambi, da quando è uscito dalla tossicodipendenza ed ha avuto la fortuna di conoscere Paolo Brosio a Medjugorje, ha sempre portato avanti la filosofia del “Bussate e vi sarà aperto”. Pur con qualche eccezione come quella della foto segnaletica di Fabrizio Favilli attaccata sulla porta accanto allo spioncino. Perché a casa sua ogni tanto qualcuno bussa davvero dicendo che ha fame. In San Frediano siamo generosi, non siamo delle merde, e a dire il vero Firenze è generosa più in generale, visto che lo è anche chi ci amministra se solo pensiamo che in un Comune di destra come quello di Renzi è stato fatto un grande lavoro di apertura politica, tanto che il suo erede Nardella il 5 di settembre davanti al Mandela Forum parteciperà all’inaugurazione per intitolare uno slargo ad Enrico Berlinguer. Insomma non siamo gente contro per partito preso, e anche il Bambi accoglie tutti nei suoi spazi, perché crede che questo sia proprio alla base di una convivenza civile e anche perché vede in ogni persona un suo fratello. Quando ha letto per esempio la storia della borsa della moglie del Colonnello mi ha subito chiamato come per giustificarsi, intanto dicendo che quello era un periodo dove non era ancora passato al metadone, e poi mi ha pregato di dire al Colonnello che lo scippo della borsa fu eseguito solo una volta verificato che era un danno contenuto proprio perché il prodotto era visibilmente contraffatto. Questo per ribadire la sua generosità professionale di ladro gentiluomo. E io ci voglio aggiungere anche la generosità tipica della ragazza fiorentina, bella, mora, sana, e senza infiammazione. Che se proprio vogliamo fargli un appunto è generosa soprattutto in trasferta, o chiamiamolo precampionato, o meglio ancora ferie dove si sdà e diventa una vera Onlus. Adesso, però, la cosa sta diventando pesante, perché c’è gente che bussa di continuo alla porta del Bambi, sia all’ora di pranzo che a quella di cena. Talvolta anche di notte. Tanto che lui credeva di essere diventato davvero un punto di riferimento importante per la povera gente, fino a quando non gli ho suggerito di togliere una volta per tutte l’insegna della pizzeria, ormai chiusa da tempo, che è ancora affissa sul muro di casa sua.