A tre giorni dall’esordio in campionato voglio lasciare solo una scia di notizie positive, solo cose belle, una sorta di traccia benaugurante nel cielo del blog, da seguire per arrivare sani e salvi fino all’Olimpico senza inciampare in qualche altro trabocchetto della sfortuna. Diciamo intanto che Rossi non si deve operare e che Montella dovrà essere bravo a gestirlo per sfruttarlo al meglio in quelle che potrebbero essere le 25 partite che ha in canna. Poi Cuadrado resta, arriva il centrocampista forse due. Bernardeschi e Babacar rivelazioni del campionato. Pizarro recupera. La bomboletta spray dell’arbitro ci permetterà di tirare la prima punizione dell’era Montella con la barriera a distanza. Poi che dire, più in generale che mi ha telefonato il Bambi euforico perché è stato assolto nel processo che lo vedeva accusato di aver scavato un tunnel per rapinare la CRF di via de’Serragli. Questo quando ancora si bucava. Assolto grazie ad un condono edilizio. Un’altra buona notizia è che dopo la gara del Mondiale Italia-Uruguay, Thiago Motta ha finalmente raggiunto gli spogliatoi. Mentre per i giocatori di colore investiti dai cori razzisti durante le notturne, quando cioè tra il colore della pelle e il cielo scuro è più facile essere investiti, scatta l’obbligo di indossare sopra la maglia la pettorina catarifrangente utilizzata per le forature in autostrada. Note positive anche dalla redazione di Studio Aperto che si è accorta dell’errore e finalmente ha tolto la fotografia di Peter Gabriel dalla notizia della morte di Giorgio Faletti. Renzi sembra voglia introdurre l’obbligo per i partiti, di transazioni elettroniche per le tangenti. Un post questo di alleggerimento quindi, che ha la presunzione di gestire il risultato di arrivare sereni a Roma dando il calcio d’inizio alla sfortuna, e metaforicamente se possibile anche un calcio nel culo a Varriale e Tavecchio. Poi un’ultimissima che mi arriva dalla Bice in ferie alla Mazzanta, un’indiscrezione carpita dai vicini d’ombrellone che gli è arrivata grazie al forte vento di scirocco che tirava in quel momento. Una notizia che non solo farà vedere finalmente la luce in fondo al tunnel della ristorazione, ma che unisce in maniera perfetta le due anime di questo blog, perché nasce in Piazza della Calza il primo ristorante dove se non pubblichi la foto di quello che mangi, non paghi il conto. E a fine editoriale, per “solo cose belle” intendo naturalmente anche un buon caffè.