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domenica 1 giugno 2014

Il mito del fallo

Erano risuonate solo come le parole di una mamma oppressiva e troppo critica, quelle della mamma di Cristina prima del matrimonio. Perché chiusa nella stanza prima che si vestisse con l'abito della cerimonia, gli aveva fatto l'elenco delle cose sbagliate. Tranne una. Una mamma del resto deve dire quello che pensa ad una figlia, anche se spiacevole, e specie nei momenti che precedono il matrimonio, così aveva fatto elencando tutte le cose sbagliate. Tranne una. Guardandola. "Il pelo sullo stomaco, la faccia come il culo, e ti sei lasciata mettere i piedi in testa. Te l'avevo detto che quel chirurgo estetico era un coglione". E ieri subito dopo l'incidente Cristina ha chiamato subito la madre, "Te lo sapevi!" riferito alle cose sbagliate. "Si Cristina". Era stata quella l'unica cosa che non si era sentita di dirgli prima del matrimonio, ma lei lo aveva sempre saputo che Montolivo aveva le tibie fragili. Del resto aveva avuto dei chiari presentimenti proprio il giorno che era andata a trovarla nella loro nuova casa di Milano, lui si stava giocando ancora le ultime speranze di entrare in Europa League, e lei le faceva vedere orgogliosa il loro nido d'amore, quando la mamma aveva pestato una merda, e Cristina invece di risentirsi dell'accaduto ne era rimasta contenta sostenendo che portava fortuna. "Ma cazzo, in salotto" furono invece le parole severe della mamma. Non gli aveva voluto dire che quello era stato un chiaro segno del destino, e lei da sola non ci arrivava. Adesso il pericolo in famiglia sarà quello dei malintesi che nascono quando le discussioni si fanno profonde, quando i concetti ridondano di significati, la mamma lo sa bene che Cristina si perde, perché dovranno affrontare il tema del fallo dell'irlandese per rimuovere le paure che Riccardo si porterà dietro fino a quando non dovrà rientrare in campo e affondare nuovamente il contrasto. Ed é qui che la mamma ha paura che Cristina si confonda e faccia qualche stupidaggine, perché quando parleranno di fallo, non inteso come rincorrere il mito del fallo, lei invece probabilmente si metterà a rincorrere il fallo del mito. La mamma sa tutto dei figli, a parte quella del trombaio di via Locchi, povera donna, ma quella della Cristina si, la conosce bene, sa come capisce fischi per fiaschi, come quando gli si ruppe il tacco18 la prima sera che doveva uscire con Riccardo ed era stata a fare compere proprio con la mamma per cercare di consigliarle al meglio come vestirsi per non perdere la grande occasione di accalappiarsi il giocatore di serie A. Poi una volta pronta si era rotto quel maledetto tacco, e la madre sempre puntuale a rincuorarla quando ce n'era bisogno, e donna soprattutto molto religiosa, aveva provato a dirle che forse era un segno del destino, e che comunque poteva stare serena perché lassù c'è sempre qualcuno che ti guarda, lassù c'è sempre qualcuno che sa cosa fai, lassù c'è sempre qualcuno che ti osserva e ti giudica. "Esci pure tranquilla, vai con il tuo Riccardo, lui non se ne accorgerà che hai le scarpe dell'anno scorso". Lei però non la prese bene e tuonó "Ma quelli dell'ultimo piano non possono farsi i cazzi loro?".