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domenica 22 giugno 2014

La bacchetta magica di Prandelli

Il secondo tempo di Ghana-Germania riconcilia con il calcio, Bacconi invece con il sonno, raccontando ovvietà con la bacchetta del professore, quella che dovrebbe aver rubato a Prandelli, che senza, non riesce nemmeno a indicare con esattezza il capocannoniere del campionato, e al suo posto entra invece Insigne, solo perché è lì al suo fianco, e perché con il dito non si ha la stessa precisione che con la bacchetta. Il calcio senza la bacchetta magica di Prandelli, si sa, non è propriamente pervaso da equilibrio, per questo motivo emerge quello inaspettato che c'è nel triangolo Buffon, D'Amico, Seredova. C'è pacatezza nella vicenda, altro che la mano sulla bocca di Cassano, o la proposta di nozze di Balotelli. La Seredova porta i bambini in Brasile con la maglia azzurra del babbo, mentre Prandelli non porta Giuseppe Rossi in Brasile con la maglia azzurra del meglio. Lei non si leva la fede, mentre Cesare esclude Giuseppe, perché proprio grazie alla fede ha visto Insigne in sogno con le stimmate del goleador. Grande civiltà quindi nella vicenda privata di Buffon, quella che manca in una qualsiasi intervista di Varriale. La D'Amico continua a fare il suo programma pronunciando il nome del fidanzato senza tradire nessuna emozione, chiede informazioni sulle sue condizioni all'inviato, mentre l'inviato vorrebbe chiederle a lei. Insomma, ex famiglie perfette che ribaltano tutti i cliché, non più guerre tra ex moglie ed ex mariti dove il napalm la fa da padrone, non siamo abituati, noi che ingolfiamo i tribunali per molto meno, sono convinto che i tribunali si scomodano per cose serie, lo dobbiamo a chi per anni aspetta che sia fatta giustizia per questioni davvero importanti, mentre i tribunali sono al collasso per cause di fuffa o antipatia. L'esempio della D'Amico è lì per farci riflettere sul concetto di tolleranza, lei non va in escandescenze solo perché l'ex moglie va a trovare il suo nuovo fidanzato, forse anche perché aiutata molto dal fatto di essere abituata a subire vessazioni maggiori, visto che sono anni che tollera Massimo Mauro.