Ieri sono stato nella terra dei grandi radicchi e ne sono uscito con il tipico amaro in bocca, così ho capito meglio anche quello che ha provato Giuseppe dopo l'esclusione dai 23. E per una Ferrari che rimane in garage c'è una Opel Insigne che invece fa chilometri al mondiale. Purtroppo il radicchio è amaro altrimenti sarebbe stato un'altra cosa, forse scalogno, e alla fine chi ha masticato più radicchio di tutti è stato Montolivo. E quella si chiama scarogna. Poi sappiamo tutti che Prandelli lo ha fatto per il suo bene, e non mi riferisco certo alla frattura della tibia, ma all'esclusione che racconta proprio come Cesare vuole sempre il meglio per i suoi figli, non vuole certo fratture, tanto che mi chiedo perché non li faccia adottare. Ora basta però, sennò è come discutere di buchi e confondere il culo con l'ozono. È storia passata ormai, come del resto la fine che fanno certi pomodori, il rischio è quello di continuare ad analizzare le caratteristiche intrinseche della nostra storia, si, anche quello di mettere a fuoco le ragioni peninsulari del nostro io, di motivare le reciproche intenzioni per il conseguimento della felicità. Poi è logico che viene tardi e non si tromba. Non ho più voglia di cercare di capire questa scelta, preferisco proseguire il mio percorso di crescita cercando di capire le donne. Un mondo che mi ha sempre attratto e dato più soddisfazioni di quello di Cesare, forse anche perché tutte quelle donne che ho conosciuto avevano vinto almeno un trofeo più di lui. Che non ha mai ceduto, è integro moralmente, non si lascia certo distrarre dal luccichio di certe coppe macchiate di gloria, e così preferisco le coppe delle donne, là dove ripongono certe loro poppe, o in seconda ipotesi quelle per lo champagne, quelle per brindare a un incontro. Sempre di un Peppino si parla. Che ci devo fare, sono romantico e l'accento bresciano non si presta alle tenerezze perché è troppo duro, e così continuo la mia ricerca nel meraviglioso mondo femminile. Ho imparato una cosa importante che vorrei condividere con voi, per aiutarvi nella crescita personale che poi si rifletterà nel benessere dei vostri rapporti con l'altro sesso. Per capire una donna non bisogna mai chiedere consiglio ad un'altra donna. Per risolvere un'equazione non si chiede consiglio alle incognite. E poi le donne si lavano più di Cesare.