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venerdì 13 giugno 2014

Non sarà il mio mondiale

Non sarà il mio mondiale, non soltanto perché nel Brasile gioca Ficarra e non Picone, tra l’altro il migliore dei due in fatto di autogol, tanto che nell'ambiente li chiamano Ficarra e Niccolai. Non sarà il mio mondiale non soltanto perché nell'Italia Montolivo si è rotto la tibia e non il perone, oppure perché Gervasoni si è travestito da giapponese, e Cassano invece non si è travestito da nessuno, tanto che alla fine si giocherà la vittoria nella classifica del più brutto della manifestazione con il Pitbull della cerimonia d’apertura. Non sarà il mio mondiale non soltanto perché l’unico culo che si è visto è quello risaputo di Jennifer Lopez. E francamente Jennifer Lopez Ufarte lo preferivo quando ancora giocava e non era costretto a dimenarsi su un palco. Non sarà il mio mondiale soprattutto per un problema pratico, il fuso orario brasiliano non si confà con il piacere di alzarsi molto presto la mattina. Sarà un mondiale a metà il mio, anche ieri infatti sono riuscito a vedere solo il primo tempo. Non del tutto un male alla fine, perché il mondiale è solitamente una manifestazione molto invadente, io con questa storia del fiato corto che mi permetterà di vedere solo i primi tempi, ne farò in pratica una versione ridotta a 32 partite. La stessa filosofia che uso per ridurre anche certe altre invadenze, e mi riferisco a chi è più invadente persino dei mondiali. Altro che 64 partite, a chi è erba che nasce dove non deve, a chi è una chiamata nei momenti meno opportuni, a chi sproloquia di calcio dalla mattina alla sera, e i suoi post sono una cerimonia d’apertura e mai una di chiusura. Argomenti che hanno il radar, sei in bagno, sei a scaricare la macchina, piove, non hai neanche l'ombrello, e lui scrive di 4 3 3. Non ti disturbo vero? Ti rubo solo 222.222.222.222.222 secondi per rimpiangere Ljajic. Hai voglia a dire che stai entrando in una riunione, come sempre non ti ascolta, va avanti, allora sovrapponi le scuse sostenendo che stai entrando anche in galleria, e questa volta ti risponde risentito “ma scusa, una riunione in galleria?”. Sei costretto a mentire e a sostenere che hai fatto strada, insomma che lavori all’Anas. Lui è il tuo vicino web che appena sei sul pianerottolo di una discussione con un altro, esce fuori da dietro la porta, e come per caso ti esalta le doti di Gabbiadini. Qualunque scusa è buona, finge di annaffiare le proprie teorie anche se sono di plastica, allunga il collo per cercare di guardarti dentro ai post e attaccare una nuova solfa su un contenuto che non hai ancora pubblicato. Poi però quando ti sfondano il vetro della macchina per rubarti il PC, lui non ha sentito niente, non si è accorto di niente, “io mi faccio solo i cazzi miei”. E come il primo tempo di Brasile - Croazia passa in secondo piano, mentre il secondo passa direttamente alla fase Rem, anche con lui basta addormentarsi alla fine del primo tempo. E’ sufficiente addormentarsi a mezzo della discussione e cominciare a russare per coprire il rumore di sottofondo delle sue teorie. E poi quando mi alzo presto, nella cerimonia d’apertura delle mie giornate c’è sempre lei. Bionda. E non è mai stata nemmeno un ex giocatore spagnolo.